Re dei bomber

Immobile da record, intramontabile CR7, implacabile Lukaku: chi vince la classifica cannonieri?
 

Se Juventus, Lazio e Inter stanno battagliando punto su punto per conquistare lo scudetto, e la lotta è più viva che mai anche dopo due terzi di campionato, il merito va anche e soprattutto a loro.

Ciro Immobile, Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku, in ordine di classifica nella graduatoria dei migliori marcatori, sono i trascinatori dei biancocelesti, dei bianconeri e dei nerazzurri. Viaggiano a ritmi pazzeschi, a ritmi da record quasi assoluto: 26 per il napoletano, 20 per il portoghese, 17 per il belga.

Da soli, hanno realizzato 63 gol, come tutta l’Atalanta, che ha il miglior attacco della serie A. Ogni tifoso spera di esultare la domenica per una rete che proietterebbe ancor più in alto la propria squadra, ogni fantallenatore aspetta un bonus che, quasi puntualmente, arriva ogni giornata. E se la sfida per lo scudetto è agguerrita, quella per il titolo di capocannoniere lo è altrettanto.

A colpi di gol – Ha più reti segnate che partite giocate, Ciro Immobile. E un triplo, grande sogno nel cassetto: trono di capocannoniere, una missione che a meno di flessioni clamorose sembra già roba sua, ma soprattutto Gonzalo Higuain e Scarpa d’Oro. Il laziale è a meno dieci dal Pipita, che con 36 gol è il marcatore più prolifico di tutti i tempi in una sola stagione di serie A, e ha ancora 14 partite a disposizione. Ce la può fare, e se ce la facesse vorrebbe dire che la Lazio avrebbe ottime chance di riportare nella Capitale biancoceleste uno scudetto che manca dal 1999.

Ma Ronaldo è l’uomo dei record, con CR7 non si può mai stare tranquilli. E’ arrivato a dieci gare consecutive in gol, poi il riposo programmato contro il Brescia non gli ha permesso di provare a raggiungere il record di Batistuta e Quagliarella. Il portoghese ha anche un Pallone d’Oro da cercare di conquistare nuovamente, inutile poi discutere sulle sue qualità.

Qualche gradino indietro, invece, Lukaku, al primo anno di serie A: nessuno all’Inter aveva tenuto ritmi del genere all’esordio in nerazzurro, con Conte ha ritrovato il suo mentore. Un inizio un po’ appannato, anche dovuto a qualche acciacco fisico, poi è diventato devastante. Media gol più bassa rispetto a Immobile e Ronaldo, difficile vederlo in testa alla classifica cannonieri: ma, rispetto agli avversari, ha Lautaro Martinez come spalla, un tandem che può continuare a spingere l’Inter verso il tricolore.

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Emanuele Pastorella
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