E' una Lazio da Scudetto. Sarri in difficoltà, Fiorentina in caduta libera, Corini si ripresenta a Brescia alla grande
Dopo la quindicesima giornata di campionato, torna il consueto appuntamento con la rubrica "Chi sale e chi scende". Ecco quali sono le note positive e negative dell'ultimo turno, tra allenatori e squadre rivelazioni o delusioni, e con il gol più bello della domenica.
SQUADRA CHE SALE: Lazio.
Sette vittorie consecutive, ma l'ultima vale un po' di più. La squadra di Inzaghi ha saputo soffrire, poi ha sferrati i colpi letali alla Juventus: un 3-1 pesante per i bianconeri, che lancia ulteriormente i biancocelesti in classifica.
Tre punti dal secondo posto, cinque dal primo: tanti addetti ai lavori stanno cominciando ad inserire la Lazio tra le possibili candidate allo scudetto.
Perché no?
SQUADRA CHE SCENDE: Fiorentina.
A Torino è arrivata la quarta sconfitta di fila, la posizione di Vincenzo Montella è sempre più in bilico. E, soprattutto, all'orizzonte ci sono le sfide contro Inter e Roma, non proprio gli avversari più semplici contro i quali cercare il riscatto. Le assenze di Pezzella e Ribery si fanno sentire, ma questa Fiorentina sembra aver perso identità.
L'anno scorso la salvezza arrivò soltanto all'ultima giornata: di questo passo, i viola rischiano di doversi guardare ancora alle spalle.
ALLENATORE CHE SALE: Eugenio Corini (Brescia).
La piazza lo ha rivoluto fortemente, anzi fosse stato per i bresciani non sarebbe mai dovuto essere esonerato, e lui ha ripagato la fiducia della tifoseria con un successo fondamentale. Corini ha ripreso in mano il Brescia, a Ferrara sono arrivati tre punti pesantissimi in chiave salvezza. E ha pure rigenerato Balotelli, match winner contro la Spal.
Le rondinelle possono ripartire: con Corini alla guida, naturalmente.
ALLENATORE CHE SCENDE: Maurizio Sarri (Juventus).
Più Champions che campionato, ormai lo sanno tutti, ma questa Juve sta iniziando a commettere un po' troppi passi falsi. E il confronto con la passata stagione sono impietosi: un anno fa, di questi tempi, Allegri aveva sette punti in più rispetto a Sarri oggi. Il tecnico bianconero è finito nuovamente dietro la lavagna, certe figuracce in casa Juve non vengono tollerate.
Anche se il primo posto nel girone di Champions è già stato centrato.
GOL DI GIORNATA: Goran Pandev (Lecce-Genoa 0-1).
Ha fatto sognare il Genoa, poi il Grifone ha rovinato tutto nel finale. Resta, però, la grandissima giocata di Goran Pandev: istinto, classe e precisione, nella parabola del macedone c'è tutto.
Ha saputo sfruttare al meglio l'errore difensivo del Lecce, ma il suo gol è destinato a finire tra i più belli del campionato.
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Emanuele Pastorella
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