Super-Sassuolo allo Stadium e Conte sorride. Napoli nel baratro, Montella rischia di nuovo. E Quagliarella torna Quagliarella
Dopo la quattordicesima giornata di campionato, torna il consueto appuntamento con la rubrica "Chi sale e chi scende". Ecco quali sono le note positive e negative dell'ultimo turno di campionato, tra allenatori e squadre delusione o rivelazione, e il gol più bello della domenica.
SQUADRA CHE SALE: Sassuolo. Solitamente, chi va sotto allo Stadium non si rialza più. E invece no, i neroverdi non solo hanno avuto la forza di reagire, ma anche il merito di sognare il colpaccio per una ventina di minuti, quanto è passato tra l’1-2 di Caputo e il pareggio di Ronaldo dal dischetto. Ma è comunque un’impresa, che deve far riflettere i ragazzi di De Zerbi: questo Sassuolo merita di più di un 14esimo posto ad appena quattro punti sulla zona retrocessione.
SQUADRA CHE SCENDE: Napoli. Un’altra caduta rovinosa, nuovamente in casa, contro un Bologna che non stava di certo vivendo un grande momento. Ed è arrivata dopo il brillante pareggio di Liverpool in Champions League, che sembrava rappresentare il momento del rilancio dei partenopei. Invece, proprio allo scadere, ecco il Bologna che passa al San Paolo. La situazione si fa sempre più delicata, era impossibile pronosticare un Napoli ad addirittura 17 punti di distacco dalla vetta e otto lunghezze dalla zona Champions dopo appena 14 giornate.
ALLENATORE CHE SALE: Antonio Conte (Inter). Non tanto per la vittoria ottenuta contro la Spal, obiettivamente pronosticabile alla vigilia, quando per il percorso che sta facendo la sua Inter. E’ la partenza migliore nella storia dei nerazzurri, ma soprattutto è stato centrato il sorpasso alla Juventus: ora sono Handanovic e compagni a guardare tutti dall’alto al basso del primo posto in classifica, a più uno sui bianconeri di Maurizio Sarri. Ora, Antonio Conte dovrà essere bravo a cambiare la mentalità dei suoi ragazzi: è completamente diverso, a livello psicologico, stare davanti piuttosto che rincorrere.
ALLENATORE CHE SCENDE: Vincenzo Montella (Fiorentina). Sta ripiombando nel baratro tra la serie negativa che non sembra volersi interrompere e le nuove voci di esonero che sono riprese a rimbalzare negli ambienti viola. Contro il Lecce è arrivata la terza sconfitta consecutiva, mentre il successo non arriva addirittura dal 30 ottobre. I tempi dei risultati consecutivi tra settembre e ottobre sono ormai lontani, Montella ha bisogno di una svolta: altrimenti si rischia il ribaltone, anche prima della fine del 2019.
GOL DI GIORNATA: Fabio Quagliarella (Cagliari-Sampdoria 1-3). E’ tornato, finalmente, dopo mesi difficili vissuti senza gol. Gli mancava dalla seconda giornata, mentre quello su azione addirittura dal maggio scorso. A Cagliari, Quagliarella ha scacciato via i fantasmi personali: un altro penalty, poi quel sinistro al volo che ha gelato la Sardegna Arena. Una rete dal coefficiente di difficoltà altissimo, tra coordinazione e precisione della conclusione. La Samp è poi uscita sconfitta contro i rossoblù, ma ha ritrovato il Quagliarella di un tempo.
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Emanuele Pastorella
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