PSG-Basaksehir: la frase razzista dell'arbitro che ha causato il rinvio della partita. Ecco le posizioni delle autorità nazionali
Fortunatamente, non si vede spesso ciò che è accaduto al minuto 16 di Psg-Basaksehir, match valido per la sesta ed ultima giornata della fase a gironi di Champions League. Pierre Webo, il vice di Okan Buruk espulso dall'arbitro Hategan, lamentava una frase razzista che gli sarebbe stata rivolta dal quarto uomo Coltescu ("negru", che però sembrerebbe non essere offensiva in rumeno), generando una protesta della formazione turca, che ha abbandonato il terreno di gioco tra gli applausi dei presenti sugli spalti, seguita dai calciatori del Psg.
La sfida è stata interrotta e anche Demba Ba, dalla panchina, è stato espulso, visto che è stato proprio l'attaccante a dare l'allarme, iniziando a gesticolare visibilmente arrabbiato per richiamare l'attenzione.
Il Basaksehir: "Non c'è rispetto"
Tutti i calciatori del Basaksehir, a bordocampo, avrebbero chiesto al quarto uomo: "Perché i giocatori bianchi li chiami ragazzi mentre quelli di colore li chiami negri? Serve rispetto, non c'è rispetto". Secondo alcune ricostruzioni, il dialogo completo fra il quarto uomo Coltescu e l'arbitro Hategan sarebbe stato: "Vai a controllare chi è quel nero laggiù. Non è possibile agire così".
Il club, poi, ha fatto immediatamente ricorso ai social, pubblicando un post su Twitter con la foto simbolo della lotta al razzismo "No to racism - respect", con tanto di logo della Uefa. Invece Raimond Domenech, presidente dell'assoallenatori francesi, ironizza: "Per riprendere la partita l'arbitro deve fare solo una cosa: espellere il suo quarto uomo".
Erdogan: "È razzismo"
"Condanniamo fermamente le frasi razziste fatte contro Pierre Webo del team tecnico del Basaksehir e credo che la Uefa debba necessariamente intervenire. Siamo incondizionatamente contro il razzismo e la discriminazione nello sport e in tutti i settori della vita".
Così il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, si esprime su Twitter su quanto accaduto oggi in Psg-Basaksehir.
Uefa: "Indagini in corso"
"La Uefa è a conoscenza di quanto accaduto avvenuto durante la partita di Champions League di questa sera tra Paris Saint-Germain ed Istanbul Basaksehir e condurrà un'indagine approfondita. Il razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme non trovano posto nel calcio". Questa la posizione ufficiale della Uefa in un tweet.
Coltescu scortato
Scuro in volto, con la testa bassa, il quarto arbitro di Psg-Basaksehir, Sebastian Coltescu, è rientrato al Parco dei Principi dopo essersi rinchiuso nella postazione Var. A proteggere l'uomo accusato dalla squadra turca di aver rivolto un insulto razzista al viceallenatore del Basaksehir, un cordone di uomini della sicurezza, che lo hanno scortato fino al suo spogliatoio. Il personale ha fatto in modo che l'arbitro rumeno non venisse a contatto con membri della delegazione turca, in uscita dallo stadio della capitale francese.
Samuele Oddi
Betscanner