Basta l'1-1 di Udine per la matematica: agli Azzurri il terzo scudetto della loro storia
Serata di festa quella a Napoli, con la squadra di Spalletti che vince per la terza volta nella sua storia lo Scudetto grazie al pareggio di Udine. Festa dunque solo rimandata rispetto a domenica, dove la squadra non vincendo contro la Salernitana aveva dovuto aspettare una partita in più per la matematica della vittoria.
Ora però finalmente è tutto vero e tutta Napoli può festeggiare un sogno che mancava da tantissimo tempo e che sempre era stato perso nonostante annate da record.
La partita
Gara che si mette subito male per i partenopei, che dopo soli 13 minuti vanno in svantaggio a causa della rete di Lovric. Primo tempo che poi non regala grosse altre emozioni, con gli uomini di Spalletti che tirano una sola volta verso lo specchio.
Inizio della ripresa dove però la musica cambia e al minuto 52, il solito Osimhen alla rete numero 22 della sua stagione, sigla la rete dell'1-1. L'Udinese ci riprova con Becao, ben disinnescato da Meret, e il Napoli a sua volta non riesce a passare con Zielinski. La gara finisce dunque sull'1-1, senza ulteriori emozioni se non quelle per la vittoria di un campionato meritatissimo.
5 giornate d'anticipo: mai successo
Se non si è potuti raggiungere al record di punti, ugualmente c'è un nuovo record da aggiornare per quanto riguarda la squadra di Spalletti. Infatti non era mai successo prima che una squadra si laureasse Campione D'Italia con ben 5 giornate d'anticipo. Tanti demeriti alle inseguitrici ma ancora più meriti agli Azzurri, che sin da inizio stagione sono sempre stati in vetta e capaci di creare il vuoto dietro di sè.
Alessio Russo
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