Il pilota della Ducati vince il titolo MotoGp con la Ducati: mancava dal 2007
Un annata davvero difficile quella di Francesco "Pecco" Bagnaia in sella alla sua Ducati, visto che agli albori della stagione tutto si pensava meno quello che è successo alla fine. Il pilota italiano infatti non inizia affatto bene, con un solo punto fatto nelle prime due gare del mondiale a causa di errori e cadute che ne stavano compromettendo l'annata.
Nelle prime 10 gare infatti il pilota è finito a terra ben 4 volte, scivolando a -91 dala vetta, un distacco che sembrava davvero irrimontabile per il pilota della scuderia italiana. Anche grazie a degli errori tecnici della Yamaha, che hanno affossato il talento di Fabio Quartararo, indiscusso favorito per la vittoria finale, e all'inesperienza dell'Aprilia di Bastianini, prossimo compagno di Pecco in Ducati, il pilota ha risollevato le sorti di un'annata che sembrava maledetta, fino al titolo finale preso a Valencia.
Le vittorie: recap delle gare
La prima vittoria di Pecco arriva a Jerez, in una gara dominata dal primo all'ultimo giro tenendo alle spalle un Quartararo mai domo e che continua ad attaccarlo. Pecco a fine gara dichiarerà di aver finalmente trovato il feeling dei bei tempi e si lascerà così alle spalle un brutto avvio.
La successiva vittoria arriva al Mugello, forse la gara più sentita, dove Pecco, in testa dal nono giro, si tiene tutti alle spalle e riesce a sventolare il tricolore del GP di casa sul gradino più alto del podio. Al momento sono 81 i punti da recuperare dalla vetta.
Dopo due gare anonime che lo colpiscono del morale, Pecco si rialza con preptenza ad Assen, partendo dalla Pole e vincendo la gara senza troppi patemi, imponendosi davanti a Bezzecchi e portandosi a -66 dalla vetta grazie alla caduta di Quartararo.
Stesso esito anche a Silverstone, dove Bagnaia riesce a concludere in testa sfruttando una penalità di Quartararo e lasciandosi alle spalle tutti i dubbi su di lui. Ora i punti da reucperare diventano 49.
Non c'è due senza tre e Bagnaia si impone anche in Austria, con un Quartararo che continua ad attaccarlo ma che deve accodarsi alla bandiera finale. Il ritmo del francese però lo fa arrivare secondo e con 44 punti di vantaggio rimane saldo al primo posto della classifica generale.
Per la prima volta nella storia un pilota Ducati vince 4 gare consecutive, con Pecco che chiude davanti a Bastianini nel GP di San Marino, vedendo diminuire il suo svantaggio a soli 30 punti.
In Australia non arriva una vittoria, ma col terzo posto ottenuto e la caduta di Quartararo, Pecco si pone in vetta alla classifica con 14 punti di vantaggio a 3 gare dal termine.
In Malasya arriva la settima vittoria di Pecco, che chiude davanti a Bastianini e si prepara a celebrare la vittoria mondiale, salvo per un indomito Quartararo che non gli permette di festeggiare ma che rimanda tutto alla gara di Valencia, dove Pecco però avrebbe dovuto chiudere almeno quattordicesimo per non interessarsi del punteggio dell'avversario.
A Valencia, nella gara già commentata sopra, Pecco gestisce, partendo ottavo in griglia e chiudendo nono, senza mai prendersi alcun rischio, con Quartararo che per passaarlo avrebbe comunque dovuto vincere la gara.
Titolo quindi che torna in Italia grazie ad una moto italiano. Niente di meglio per il movimento azzurro a due ruote.
Alessio Russo
Betscanner