Marco Pantani moriva 20 anni fa, dalla doppietta Giro-Tour del 1998 al crollo psicologico
Il 14 febbraio non è solamente una ricorrenza immancabile per gli innamorati. Tutti gli amanti del ciclismo lo ricordano come un momento estremamente doloroso: quest’anno lo sarà ancora di più perché ricorrono i 20 anni dalla morte di Marco Pantani. Il Pirata fu trovato senza vita in una stanza del residence Le Rose di Rimini: secondo l’autopsia a ucciderlo fu un’overdose di cocaina.
Marco Pantani moriva 20 anni fa, escluso l’omicidio
Proprio pochi giorni prima di questo anniversario era circolata l’indiscrezione sulla Procura di Rimini intenzionata a chiedere l’archiviazione dopo le indagini avviate nel 2019 riguardanti il possibile omicidio di Pantani. In questi anni non sembrano emersi aspetti che possano confermare questa teoria. Una pista che in realtà era già stata esclusa in ben due altre occasioni nelle aule giudiziarie, ma che continua a essere sostenuta dalla famiglia del Pirata secondo cui il ciclista non si trovava da solo al momento del decesso.
Ma sarebbe ingiusto ricordare una figura come quella di Marco Pantani solamente dal tragico epilogo, avvenuto quando aveva solamente 34 anni. A far brillare ancora gli occhi dei suoi tifosi è stata una carriera sportiva fatta di grandissimi successi, e altrettanto forti cadute, che hanno reso il Pirata uno dei ciclisti italiani più famosi della storia.
Marco Pantani moriva 20 anni fa, gli esordi e l’exploit al Giro
Pantani esordì nel mondo del professionismo nel 1992 a 22 anni. Gli servì pochissimo tempo per mostrare al mondo intero la sua classe in sella alla bicicletta. La prima vittoria di tappa arrivò nell’edizione del Giro d’Italia del 1994 che chiuse al secondo posto della classifica generale dietro a Evgenij Berzin, ma davanti a un monumento come Miguel Indurain. Lo spagnolo però si rifece con la vittoria del Tour de France dove invece Pantani chiuse terzo.
Marco Pantani moriva 20 anni fa, gli incidenti e le prime vittorie al Tour
Una delle costanti della carriera di Pantani furono gli infortuni dovuti a incidenti in bicicletta. Già nel 1986 ne subì due, ma il primo da professionista avvenne nel 1995 quando si scontrò contro un’auto in allenamento, saltando per questa ragione il Giro d’Italia. Pantani ritornò però in strada per il Tour dove vinse due tappe, finendo però distante dalle posizioni alte della classifica. Ma il 1995 si concluse nel peggiore dei modi con un gravissimo infortunio durante la Milano-Torino a causa dello schianto contro un’auto che procedeva in senso opposto sulla strada dove stavano passando i corridori.
Marco Pantani moriva 20 anni fa, il ritorno alle corse e la nascita del "Pirata"
Il 1996 fu di fatto un anno perso per il ciclista che lavorò per tornare alla condizione ottimale in vista della stagione 1997, dove esordì con la casacca della Mercatone Uno. Dopo un ritiro dal Giro a causa di una caduta di gruppo, Pantani mise nel mirino il Tour de France. Fu alla Grand Boucle di quell’anno che iniziò a sfoggiare la bandana in testa per cui sarebbe poi stato soprannominato “il Pirata”. In quell’edizione riuscì a ripetere la vittoria sull’Alpe d’Huez di due anni prima e a conquistare un altro successo in salita per chiudere poi la corsa al terzo posto dietro ai due principali rivali Jan Ullrich e Richard Virenque.
Marco Pantani moriva 20 anni fa, l’indimenticabile 1998
L’anno successivo Pantani prese il via al Giro d’Italia con ambizioni di vittoria contro gli altri pretendenti Alex Zülle e Pavel Tonkov. Si trattò di una corsa piena di colpi di scena perché dopo aver preso una batosta nella cronometro di Trieste, Pantani si rifece in salita nell’arrivo a Selva di Val Gardena dove conquistò la sua prima Maglia Rosa della carriera. Il successo a Plan di Montecampione spianò la strada per la vittoria della classifica generale arrivata anche grazie a un’eccellente prova a cronometro finale, famoso tallone d’Achille del Pirata.
Pantani non avrebbe dovuto partecipare al Tour de France di quell’anno, ma a sorpresa decise di farlo a sole due settimane dall’inizio della corsa. A causa di una scarsa preparazione fisica soffrì nella prima parte della Grand Boucle, salvò poi recuperare nettamente anche con la vittoria a Plateau de Beille. A cambiare lo sorti della corsa fu però la frazione con traguardo a Les Deux Alpes, dove il rivale Ullrich andò in crisi nera e Pantani con la sua vittoria conquistò anche la prima Maglia Gialla della carriera che avrebbe portato fino sugli Champs-Élysées.
La vittoria del Tour fu un evento esaltante per il ciclismo italiano, l’ultima vittoria risaliva al 1965 con Felice Gimondi, e mondiale perché il Pirata si iscrisse a quella strettissima cerchia di ciclisti capaci di vincere nella stessa stagione Giro d’Italia e Tour de France. Al momento nessun altro corridore è stato in grado di ripetere l’impresa.
Marco Pantani moriva 20 anni fa, il caso del 1999
Dopo i trionfi del 1998 Pantani mise nel mirino il Giro d’Italia dell’anno successivo. Qui il Pirata mostrò una forma fisica superiore a quella di tutti i suoi avversari vincendo addirittura quattro tappe e arrivando alla penultima frazione della corsa con il successo praticamente in pugno, salvo sorprese. La sorpresa però arrivò nella mattina del 5 giugno quando furono pubblicate le analisi del sangue e risultò che Pantani avesse un ematocrito sopra il massimo consentito del 50%. Pur non trattandosi di doping acclarato, ma di sospetto utilizzo di Epo per migliorare l’ossigenazione del sangue, scattò la sospensione precauzionale del corridore che dovette abbandonare il Giro.
Negli anni si parlò di un complotto in cui sarebbe stata coinvolta anche la camorra per impedire a Pantani di vincere un Giro d‘Italia, truccando la provetta delle analisi del ciclista. Nulla fu però mai dimostrato fino in fondo un processo. Invece era emerso in altre occasioni che l’ematocrito del corridore avesse valori estremamente elevati e altalenanti: quando fu ricoverato nel 1995 dopo il terribile incidente durante la Milano-Torino l’ematocrito aveva toccato il 60%
Marco Pantani moriva 20 anni fa, il recupero nel 2000
Dopo la botta al morale del Giro del 1999, Pantani tornò a correre solo nell’edizione successiva della Corsa Rosa, dove però non si dimostrò allo stesso livello delle partecipazioni degli anni precedenti. Nella stessa estate andò in scena un accesissimo duello con Lance Armstrong al Tour del France. L’italiano vinse anche due tappe in quell’occasione ma poi naufragò nella frazione con arrivo a Morzine, chiudendo in malo modo quella che sarebbe stata la sua ultima partecipazione alla corsa francese.
Marco Pantani moriva 20 anni fa, il crollo verticale
Negli anni successivi Pantani non riuscì più a tornare competitivo sulla bicicletta come ai tempi d’oro, anche se mostrò ancora qua e là sprazzi del suo talento cristallino. Nel frattempo però peggiorò anche la sua condizione mentale sfociando nella depressione e nel consumo di cocaina fino al tragico ritrovamento di quel 14 febbraio del 2004.
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Enrico Forzinetti
Betscanner