Serata storica per "The Choosen One": 38 a OKC e record infranto
E' da inizio stagione che si aspettava questo momento, con il record che sembrava imbattibile, quello siglato da Kareem Abdul-Jabbar, pronto ad essere infranto da LeBron James, giunto al suo ventesimo anno nella lega.
Biglietti per la gara contro Oklahoma City andati a ruba a prezzi stellari, con nessuno che voleva perdersi un pezzo di storia della recente NBA. Il record di 38.387 punti durava da quasi 4 decenni, ora però è stato superato dal nativo di Akron.
Servivano 36 punti all'ala dei Lakers appena prima della partita, con la gente che già teorizzava la possibilità di non vedersi compiere nella notte quello che tutti si auspicavano. Invece no, LeBron, partito subito forte, con un tiro in sospensione ha messo a segno il sorpasso addirittura nel terzo quarto, con il palazzetto in visibilio e il gioco che si è fermato per celebrare un momento storico. L'unica amarezza della notte è stata la sconfitta per il Lakers, usciti battuti per 133-130, ma poco importa di fronte ad un'impresa di questa grandezza.
La celebrazione di un momento storico
Appena dopo aver messo a segno il jumper, nella Crypto.com Arena si sono alzati tutti in piedi, per rendere omaggio a qualcosa di unico. LeBron, in mezzo al campo, è stato circondato da decine di fotografi e Kareem Abdul-Jabbar, presente a bordocampo, è stato uno dei primi a congratularsi con lui. L'ala dei Lakers ha voluto condividere il momento con la sua famiglia, ringraziandoli per tutti i loro sacrifici e il loro supporto durante tutti questi anni nella lega. Ha anche voluto ringraziare Adam Silver, attuale presidente NBA, e il compianto Stern.
Ora che è stato superato il record, King LeBron avrà un'altra parte di stagione per ritoccarlo al meglio, magari qualificandosi anche ai play-off con i suoi Lakers. Ma tutto ciò è una delle pagine di sport più importanti della storia dell'NBA, per uno degli atleti in generale più forti degli anni odierni.
Alessio Russo
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