I brianzoli vincono 1-0 contro la Juve: prima storica vittoria del Monza in Serie A
Era stata un'estate incandescente quella del Monza, per la prima volta nella sua storia promossa nella massima divisione di Serie A, che condotta dal duo Berlusconi-Galliani si era resa partecipe di un mercato da big, accaparrandosi seppur quasi sempre in prestito, di vari giocatori di caratura indiscutibile per rinforzare una squadra che aveva pochissima esperienza per poter competere in Serie A.
Ancora più incandescenti, stavolta in senso negativo, erano state le prime giornate di Serie A, con la squadra che proprio non riusciva a girare e che solamente alla sesta giornata aveva raccolto i primi punti della sua stagione, cambiando dallo 0 all'1 nella casella a destra grazie al pareggio per 1-1 ottenuto con un'altra neopromossa, il Lecce. Squadra brianzola che soffriva terribilmente e che, anche con un risultato che si poteva dire positivo, aveva deciso di cacciare l'allenatore Stroppa, condottiero della promozione, sostituendolo con Raffaele Palladino proprio nella settimana antecedente alla gara casalinga contro la Juve, lanciandolo da debuttante su una panchina di Serie A.
La gara
La squadra sembra però sin dai primi minuti di partita riuscire a ritrovare stimoli, forse proprio per la nuova figura in panchina, e parte forte, trovando combinazioni interessanti e arrivando a concludere diverse volte verso la porta bianconera, contro una Juve che sta attraversando forse il momento più brutto della sua storia da un decennio a questa parte. Nessuna conclusione però riesce a superare Perin, che tutto sommato non deve nemmeno compiere interventi degni di nota ma che comunque non sta nemmeno così tranquillo come ci si poteva aspettare alla vigilia vista la disparità tra le due rose. A 5 minuti dalla fine della prima frazione di gioco però arriva la svolta: Di Maria, pizzicato da un fallo reiterato di Izzo a metà campo rifila una manata in pieno petto al difensore, rosso diretto e bianconeri in 10.
Secondo tempo che vede il Monza entrare in campo con buon piglio, frutto anche della superiorità numerica, e che inizia a creare tanto senza però riuscire a trovare precisione in fase realizzativa. Fino a che, al minuto 74 un cross di Ciurria trova Gytkjaer in mezzo all'area, girata del danese che supera un incolpevole Perin e 1-0 Monza tra il tripudio generale. Partita che scivola poi via senza grosse emozioni tranne che per un colpo di testa centrale di Kean.
Arriva dunque la prima storica vittoria del Monza in A contro un'avversaria di lusso, con i brianzoli che andranno a questa sosta per le nazionali con una consapevolezza completamente diversa.
L'ambiente ritrovato a Monza e la crisi nera della Juve
Un Raffaele Palladino visibilmente emozionato a fine partita ha voluto ringraziare i suoi ragazzi per il match, nonostante con un sorriso beffardo ha dichiarato di dover offrire una cena alla squadra per una scommessa fatta in settimana. Ha poi anche speso parole al miele per la società, che ha deciso di lanciarlo proprio prima di una partita così importante nonostante la poca esperienza in panchina.
Anche Galliani in tribuna non è riuscito addirittura a trattenere le lacrime per questa prima storica vittoria della sua squadra, dimostrandosi attaccatissimo al progetto e ancora una volta uno degli artefici di tutto questo.
Facce invece completamente diverse in casa Juve, artefice di una settimana iniziata male, con la vittoria negata dal VAR contro la Salernitana, continuata peggio con la sconfitta contro il Benfica, e chiusa malissimo con la sconfitta di oggi. Ci sarà tanto da discutere alla Continassa in queste due settimane di pausa, con Allegri che però sembra destinato a rimanere sulla panchina della Vecchia Signora. Da cercare anche di placare il nervosismo dei vari giocatori in campo, perché effettivamente il tecnico toscano di colpe ne ha poche se un giocatore dell'esperienza di Di Maria si fa cacciare in questa maniera sciocca rovinando una partita intera.
Alessio Russo
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