La crisi di Genova.
Blucerchiati senza allenatore, fiducia a tempo per Andreazzoli: ma Genoa e Samp sono penultima e ultima in classifica. Incombe l'incubo B
Genova è in crisi, la classifica parla chiaro. Otto punti in due in 14 partite, due vittorie complessive, ultimo e penultimo posto in graduatoria: Sampdoria e Genoa stanno vivendo un incubo. Tutti stentano a ricordare un inizio così disastroso da parte di entrambe le genovesi, si stanno battendo tutti i record negativi. I patron Enrico Preziosi e Massimo Ferrero stanno provando a correre ai ripari, ecco le mosse per far ripartire il calcio sotto la Lanterna.
Ultimatum Andreazzoli - Sulla sponda rossoblu della città, per il momento, la panchina è salva. Aurelio Andreazzoli è stato davvero a un passo dall'esonero, poi però è riuscito a strappare ancora la fiducia del suo presidente. Sarà a tempo, però, perché Preziosi, da sempre conosciuto come un "mangia-allenatori", difficilmente accetterà altri risultati negativi. Alla ripresa del campionato ci sarà Parma-Genoa: al Tardini, Andreazzoli si giocherà una fetta enorme di futuro.
Caos blucerchiato - Non si sta meglio dall'altra parte della Lanterna, anzi. Qui l'allenatore è saltato: Eusebio Di Francesco non è più il tecnico della Sampdoria, troppo pochi gli appena tre punti conquistati in sette giornate di campionato. Ora, però, il caos è totale. A dirigere gli allenamenti ci sta pensando Angelo Palombo, storica bandiera blucerchiata, mentre Ferrero è impegnato nella caccia al nuovo mister. Gennaro Gattuso ha rifiutato, Beppe Iachini e Gianni De Biasi le opzioni più calde, Claudio Ranieri il possibile outsider. Per ora, la situazione è complicatissima: di classifica, ma anche come guida tecnica. E il tempo passa, con la piazza sul piede di guerra contro il patron.
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Emanuele Pastorella
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