Il francese riceve il riconoscimento 24 anni dopo Zidane, l'ultimo transalpino
Karim Benzema è stato premiato nella giornata di ieri con la consegna del Pallone D'Oro. Il francese si è piazzato sullo scalino pià alto del podio superando Mané, secondo, e De Bruyne terzo, con Lewandowski che ha chiuso in quarta posizione. Il primo della Serie A che è stato Leao, in quattordicesima posizione.
A consegnare il prestigioso premio tra le mani del numero 9 del Real è stato il suo idolo Zidane, proprio colui che nel 1998 era stato l'ultimo transalpino a ricevere questo riconoscimento.
"Ho lavorato duro mantenendo questo sogno nella testa. Ho avuto periodi difficili ma non ho mai mollato mantenendo nella testa la gioia di giocare a calcio perché magari un giorno avrei potuto vincere questo trofeo. Oggi sono felice. Ringrazio la mia famiglia ma anche il Lione, che mi ha permesso di andare al Real Madrid. È un premio individuale ma si ottiene grazie al lavoro collettivo. Questo è il Pallone d'Oro del popolo" la dichiarazione del francese nel discorso, lanciando un chiaro messaggio alle nuove generazioni della voglia di non mollare mai, garantendo che prima o poi arriva a tutti il proprio momento. Ha poi concluso con una dedica verso Ronaldo il Fenomeno, suo idolo presente in platea, "Sa che è il mio idolo, ciò che ha fatto è storia, a un livello impossibile da eguagliare" ha detto il francese, facendo intendere da chi ha preso sempre ispirazione per giocare.
Gli altri premi: dal trofeo Kopa al Yashin, passando per il Pallone D'Oro femminile
Oltre al premio di cui si è insignito Karim Benzema, altri trofei individuali sono stati consegnati nella giornata di ieri.
Il talentissimo del Barcellona Gavi prosegue la dinastia del suo compagno di squadra Pedri, che lo aveva vinto lo scorso anno, assicurandosi il trofeo Kopa, quello al miglior Under 21 del Mondo. Trofeo che dunque rimane in casa blaugrana, ma che cambia solo di destinatario. Gavi in classifica precede Camavinga e Musiala, che per il secondo anno consecutivo chiude terzo.
Si rimane sempre in Spagna, nella Liga, però voliamo di nuovo nella capitale: infatti il premio Yashin, quello come miglior portiere, viene ricevuto da Courtois, che precede nella graduatoria Alisson e Ederson. Premio più che meritato dopo la stagione clamorosa da lui disputata. "L'italiano" Maignan chiude quinto.
Per chiudere, Alexia Putellas vince per il secondo anno consecutivo il Pallone d'Oro Femminile, senza che ci sia alcun tipo di sorpresa. La giocatrice fa così rimanere tutti questi premi in Spagna, visto che milita nel Barcellona Femenino.
Alessio Russo
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