Biografia di Edin Dzeko
Džeko nasce a Sarajevo il 17 marzo 1986. Nel 1992 comincia la guerra in Bosnia ed Erzegovina, così la sua famiglia è costretta a spostarsi tra Sarajevo e il resto del paese. Per il giocatore, che all'epoca aveva 6 anni, è un periodo difficile: «Non c'era molto da mangiare, e non c'erano tre pasti assicurati ogni giorno. Avevo sempre paura, quando sentivamo gli spari o le bombe che cadevano, ci nascondevamo dove capitava. Potevi morire in qualsiasi momento».
Cugino del difensore Emir Spahić, suo ex compagno in nazionale, Džeko è musulmano e oltre al natio bosniaco, parla fluentemente inglese, tedesco, ceco e italiano.
Nel 2011 ha iniziato una relazione con Amra Silajdžić, modella bosniaca, che ha poi sposato nel 2014. Da lei Džeko ha avuto tre figli di nome Una, Dani e Dalia.
Caratteristiche tecniche
Soprannominato Il cigno di Sarajevo, è un centravanti completo che ha nella prestanza fisica e nel gioco aereo le sue doti migliori.
Ottimo realizzatore, capace di creare spazi in area di rigore per servire i compagni, possiede tecnica, velocità e visione di gioco; a ciò unisce un potente tiro da fuori e la capacità di calciare con entrambi i piedi.
Dzeko: la carriera del calciatore
Gli inizi in patria e in Repubblica Ceca
Edin Dzeko è uno dei centravanti moderni più completi e forti d'Europa. L'appellativo "il lampione", affibbiatogli agli inizi della carriera quando non si era ancora consacrato come uno dei migliori attaccanti degli anni 2000, è stato ora sostituito con "il diamante". La sua storia calcistica inizia a Sarajevo, la sua città natale. Al termine della guerra nei territori della ex Jugoslavia, dopo un'infanzia trascorsa come mai dovrebbe viverla un bambino, viene aggregato alla squadra giovanile del Zeljeznicar, il "club dei ferrovieri". All'epoca viene utilizzato come centrocampista offensivo. Dopo un anno viene promosso in prima squadra e in due campionati colleziona 40 presenze e 5 reti tuttavia sono in pochi ad accorgersi del talento cristallino del giocatore.
Tra coloro che vedono in quel ragazzone appena maggiorenne un futuro campione c'è il tecnico ceco Jiri Plisek. Quando viene esonerato dal Zeljeznicar segnala Dzeko al Teplice, squadra ceca che milita in prima divisione. I dirigenti seguono il consiglio dell'allenatore e acquistano il cartellino del calciatore bosniaco per soli 30000 euro. Per fortuna dello Zeljeznicar nella trattativa viene inserita anche una clausola che prevede l'incasso del 3,5% della cifra di ogni suo futuro trasferimento.
Gli anni al Teplice
Plisek nel campionato 2005/06 prende posto sulla panchina dell'Usti nad Lebem, nella seconda divisione ceca e, forte dei suoi buoni rapporti, riesce a convincere la società del Teplice a prestargli il suo giovane pupillo. Ha già capito che il ruolo più adatto ad Edin Dzeko è lì davanti a tutti, per ciò lo sposta a fare la punta centrale. In questa posizione segna sei gol e già nel mercato invernale il Teplice riporta a casa il suo gioiellino. Dzeko, pur non giocando sempre, realizza altri 3 gol.
Al termine della stagione gli viene offerta la cittadinanza ceca per farlo giocare con l'under 21 ma Dzeko, innamorato della sua terra, rifiuta. Nel secondo campionato al Teplice, Dzeko conferma le sue doti di attaccante realizzando 13 gol e piazzandosi al secondo posto nella classifica dei marcatori del campionato ceco.
A fine stagione esordisce con la Nazionale maggiore della Bosnia, nel corso delle qualificazioni per gli europei 2008. Realizza un bellissimo gol da fuori area, decisivo per il 3-2 finale. Purtroppo poi la squadra non riuscirà a qualificarsi per la fase finale della competizione, così come per il Mondiale 2010 ed il successivo Europeo del 2012.
La Bundesliga vinta con il Wolsfburg
Nell'estate 2007 Dzeko viene ingaggiato dal Wolfsburg e dopo una stagione poco più che sufficiente riesce a portare i verdi dove mai erano arrivati, ossia alla conquista della Bundesliga. Nella vittoriosa stagione 2008/09 realizza 26 gol in 32 incontri e con il compagno di reparto Grafite forma la coppia più prolifica di sempre nel campionato tedesco, addirittura più di Muller e Hoeness. Nella terza stagione al Wolfsburg conquista il titolo di capocannoniere.
La conquista della Premier League con il City
Gli occhi di tutti i migliori club europei ormai sono su di lui e nel gennaio 2011 il Manchester City si aggiudica per 35 milioni di euro il suo cartellino. L'attaccante bosniaco veste a Manchester la casacca numero 10. Nella prima stagione in Inghilterra vince la Community Shield ma il meglio deve ancora venire.
Il campionato 2011/12, sotto la guida del tecnico italiano Mancini, Dzeko contribuisce alla conquista della Premier League da parte del Manchester City, dopo 44 anni d'astinenza. Il campionato viene vinto dai "citizen" in un finale al cardiopalma, con il Manchester sotto di un gol al 90' ed in grado di ribaltare l'incontro (con un gol dello stesso Dzeko e un altro di Kun Aguero) e aggiudicarsi così i tre punti necessari per la vittoria finale.
La vittoria della Premier League viene bissata due anni dopo, nel 2013/14, mentre la stagione 2014/15 è la meno prolifica per l'attaccante bosniaco (6 gol in 32 gare). A cavallo di questi due campionati Edin Dzeko corona il sogno di disputare i Mondiali di Calcio con la sua Nazionale della Bosnia, di cui ormai è diventato il leader.
Con la maglia del Manchester City disputa un totale di 130 gare in Premiere League, andando in rete ben 50 volte. Complessivamente segna con la squadra inglese 72 goal in 189 presenze.
Edin Dzeko alla Roma
Nell'estate 2015 la Roma decide di puntare su di lui per provare a conquistare il quarto scudetto della sua storia. Tutto il popolo giallorosso, che impazzisce letteralmente per il suo acquisto come non si vedeva dai tempi di Batistuta, si augura che dopo aver vinto in Germania ed Inghilterra riesca a farlo anche in Italia. Il costo dell'operazione per il club giallorosso è di 4 milioni di euro più 11 di riscatto, che viene effettuato a gennaio 2016.
Nelle prime giornate segna soltanto un gol ma pesantissimo, ai rivali bianconeri nella gara Roma-Juventus 2-1. Riesce a sostituire Totti, il giocatore più forte della storia della Roma purtroppo al culmine della carriera da calciatore, come in pochi altri sarebbero in grado di fare. Alla sua prima stracittadina dopo 10 minuti si conquista e realizza un calcio di rigore che apre la vittoria per 2-0 della Roma sulla Lazio. Va a segno anche nella gara di ritorno in cui la Roma s'impone sui rivali biancolesti con un netto 4-1. Nel girone della Champions League 2015/16 Dzeko realizza due gol, uno contro il Bayer Leverkusen e uno al Barcellona. Dopo un buon inizio tuttavia la sua prima stagione alla Roma non prosegue in maniera entusiasmante. Non trova la porta come suo solito, inizia a sbagliare gol facili. La sfortuna sembra accanirsi contro l'attaccante bosniaco, che sciupa diverse occasioni da rete in maniera clamorosa, quasi goffa. Incredibile per un bomber di razza come lui. Chiude la prima stagione nella Roma con solo 10 gol all'attivo, 8 in serie A e due in Europa.
Dzeko capocannoniere della serie A
Le critiche per Dzeko sono dietro l'angolo, la frustrazione di tanti tifosi per i successi mancati si fa sentire, ma nel secondo campionato in giallorosso Dzeko, da grande campione, mette a tacere qualsiasi polemica sul proprio conto tornando il goleador di sempre e disputando una delle sue migliori stagioni in assoluto. Segna la bellezza di 39 reti in 51 partite totali, un record nei 90 anni di storia giallorossa. Si laurea capocannoniere della serie A con 29 gol e della Coppa UEFA con 8 gol. La squadra giallorossa trascinata dalle sue reti conquista il secondo posto in campionato e ottiene il record di punti nella sua storia.
La stagione 2017/18 è la terza in giallorosso per Dzeko. Accoglie nella capitale l'amico e neo acquisto della Roma Alexander Kolarov. L'inizio di stagione del bosniaco è entusiasmante. Continua a caricarsi sulle spalle il peso offensivo dei giallorossi realizzando gol decisivi sia in campionato che in Champions League. In Chelsea-Roma segna una doppietta straordinaria (un tiro al volo e un colpo di testa) ai blues allenati da Antonio Conte, agli ottavi realizza il gol decisivo contro lo Shaktar, ai quarti tiene viva la Roma a Barcellona e poi apre la strada al 3-0 finale al ritorno. Nella semifinale d'andata segna il gol del 5-1 al Liverpool.
Serie A in TV: calendario delle partite
Sezione dedicata al calendario completo di tutte le partite della Serie A. La programmazione TV della Serie A dall'inizio fino alla fine della competizione. Il calendario completo dove vedere le partite del massimo campionato Italiano su Sky, Dazn ecc
👉 CALENDARIO SERIE A IN TV
Elenco convocati, infortunati e indisponibili Serie A
In questa sezione dedicata alla Serie A aggiorneremo giornalmente un elenco di tutti i calciatori infortunati, squalificati o diffidati del più importante campionato italiano, la Serie A inclusi quelli dell'Inter, fornendo i dettagli e un riepilogo dei tempi di recupero dei vari giocatori e le rispettive date di rientro.
👉 ELENCO AGGIORNATO SERIE A
Samuele Oddi
Betscanner