Tanti colpi, ma qualcuno si è meritato l’Oscar. Ecco, dunque, l'undici ideale degli acquisti estivi in serie A, schierati con un 3-4-3 iper-offensivo.
PAU LOPEZ (Roma): i giallorossi cercavano un portiere, dopo il fallimento Olsen della scorsa stagione. Dal Betis è arrivato lo spagnolo, che con i suoi 23.5 milioni di euro è diventato l’estremo difensore più caro mai acquistato dal club.
MANOLAS (Napoli): i risultati ancora non si vedono, visti i sette gol subiti in due partite, ma il greco insieme a Koulibaly dovrebbe rappresentare una delle coppie di centrali più forti non solo della serie A, ma anche di gran parte d’Europa. I due devono affinare i meccanismi, poi potranno dimostrare tutto il loro valore. Il KK, Kostas e Kalidou, è pronto a ergersi davanti alla porta di Meret.
DE LIGT (Juventus): 70 milioni, tanto quanto la Juventus ha deciso di investire sul giovane olandese. Ha fatto piangere i bianconeri nell’ultima edizione di Champions, ora è pronto a schierarsi al fianco di Ronaldo per cercare di conquistare una coppa maledetta. Sarri lo ha già provato, il primo impatto di De Ligt con la serie A non è stato ottimale.
HERNANDEZ (Milan): ha già dovuto convivere con il primo infortunio della stagione, la caviglia ha fatto crack lo scorso luglio. Per l’esordio in gara ufficiale con i rossoneri bisognerà aspettare, ma la sosta è arrivata al momento giusto: quando riprenderà il campionato, Giampaolo avrà una carta in più nel suo mazzo.
NAINGGOLAN (Cagliari): l’Inter è stata una parentesi negativa, ora il belga cerca il riscatto là dove si è consacrato. Cagliari e la Sardegna gli hanno riservato un’accoglienza da re, ora sta a Nainggolan tornare sui livelli di un tempo. Maran può contare su un vero e proprio top player in mezzo al campo, dopo che ha dovuto salutare Barella.
RABIOT (Juventus): un’operazione a parametro zero, già questo basta per battere le mani alla Juventus, capace di portare in Italia un altro potenziale fenomeno. Un innesto giovane e di qualità, nel reparto in cui i bianconeri ne avevano maggiore bisogno.
SCHONE (Genoa): il suo arrivo a Genova ha lasciato tutti sbalorditi: una trattativa lampo, per regalare ad Andreazzoli il mago delle punizioni di Amsterdam. Non ne ha ancora avute a disposizione, ma i tifosi rossoblù sono già pronti ad esaltarsi per le sue prodezze.
MKHITARYAN (Roma): a sorpresa e in extremis, l’armeno ha sposato il progetto giallorosso. Nella sfida tra Nazionali contro gli azzurri ha avuto il primo assaggio di Italia, ora starà a Fonseca trovargli un posto in una Roma con tante novità.
RIBERY (Fiorentina): ha avuto il Franchi tutto per sé per una notte, quando Firenze si è fermata per la sua presentazione in grande stile. La Fiorentina, nonostante i passi falsi iniziali, si candida ad essere una delle sorprese del campionato; il francese, da parte sua, vuole far ricredere tutti gli scettici.
LUKAKU (Inter): due partite, due gol: Lukaku si è già preso l’Inter, l’Inter è già pazza di Lukaku. E Conte gongola, lui che ha insistito così tanto per farlo approdare in nerazzurro. Icardi è già un lontano ricordo, a fine mese il derby che potrebbe eleggerlo definitivamente a nuovo idolo della curva.
LOZANO (Napoli): ha sempre esordito andando in rete, si è confermato anche con il Napoli. E lo ha fatto allo Juventus Stadium, non proprio in una partita come tutte le altre. Il suo gol è servito poco a livello di risultato finale, ma l’ex Psv ha già mandato segnali: anche Lozano sta per diventare una stella del Napoli di Ancelotti, che quest’anno ha l’obbligo di tornare ad alzare qualche trofeo.
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Emanuele Pastorella
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