Prima Lautaro e poi Acerbi salvano i nerazzurri che però non convincono
Settimana di Coppa Italia per le squadre di Serie A, che esordiscono per la prima volta dell'anno in questa competizione. Nella serata di martedì toccava all'Inter, impegnata in casa contro il Parma.
Inzaghi schiera ua formazione abbastanza rimaneggiata, con tanti giocatori che non avevano trovato spazio fino al momento e chee avevano l'opportunità per mettersi in mostra. Chance però che non viene sfruttata praticamente da nessuno perchè la prova dei nerazzurri è molto opaca soprattutto nella prima frazione, quando la squadra non calcia nemmeno una volta verso la porta di Buffon e va sotto per la rete di Juric al minuto 38.
Dopo 60 minuti di niente, Inzaghi provvede a fare i primi cambi, con Dimarco e Dzeko che iniziano a suonare la carica al posto di un Dumfries e di un Mkhitarian impalpabili fino a quel momento. Parma che però si difende con ordine e nerazzurri che vedono avvicinarsi sempre di più all'eliminazione, fino a quando Lautaro, anche fortunosamente, insacca al minuto 88 la rete dell'1-1. In pieno recupero Dzeko avrebbe anche il pallone per evitare i supplementari, ma Buffon respinge da campione.
A decidere nei 30 minuti extra è Acerbi, che dopo le polemiche per il suo goal annullato contro il Monza, ribadisce di testa da dentro l'area una respinta di Buffon sul cross di Dimarco. 2-1 soffertissimo dunque per i nerazzurri che però passano il turno e aspettano ai quarti una tra Atalanta e Spezia.
Tanti giocatori in ombra: da Correa a Dumfries
I due giocatori che più hanno fatto discutere dopo la prova di ieri sono Correa e Dumfries, totalmente impalpabili e mai pericolosi in fase offensiva. Correa, arrivato per 30 milioni lo scorso anno su volontà di Inzaghi, non è mai riuscito a determinare e soprattutto non ha mai giustificato l'importante esborso economico della societtà che starebbe pensando di cederlo. Per quento riguarda l'olandese, oggetto del desiderio di molte società, c'è da capire il motivo della sua discontinuità e della poca voglia vistagli mettere in tante partite. Se non si dovesse trovare una soluzione, occhio ad una possibile partenza in estate, con la valutazione che è di circa 40 milioni.
Alessio Russo
Betscanner