La contea di LA dovrà risarcire 16M alla moglie dell'ex cestista per le foto scattate dagli agenti ai corpi morti.
Kobe Bryant, uno dei cestisti più amati dai fan della storia dell'NBA, si era fatto conoscere sui campi per la propria dedizione al lavoro e per la Mamba Mentality, la capacità di non mollare mai nonostante i momenti di difficoltà.
Nativo di Filadelfia, il 23/08/1978, dopo un avvio di carriera nel nostro paese alla Reggiana, cosa che gli aveva conferito la capacità di parlare un ottimo italiano, ha giocato ben 20 anni tra le trafila dei Lakers, fino al 2016, anno del ritiro. Con la franchigia gialloviola ha vinto 5 anelli, 1MVP della stagione, 2 MVP delle Finals e il premio per due anni come miglior marcatore. Con la nazionale invece ha vinto 3 ori in 3 olimpiadi.
La morte in elicottero: ancora tanti dubbi
Sono passati però più di 2 anni e mezzo da quando l'ex stella dell'NBA Kobe Bryant ci ha lasciati a causa di un incidente in elicottero dove sono morti oltre a lui anche la figlia e altre 7 persone che erano a bordo, compreso il pilota.
La notizia scioccó l'intero mondo, dato che la personalità di Kobe era assolutamente riconosciuta non solo agli appassionati della palla a spicchi ma anche alla platea più in generale.
Un incidente che ancora dopo 2 anni ha lasciato davvero tanti punti di domanda visto che la dimanica non è ancora del tutto chiara. Ció che è certo è che gli agenti statali che accorsero nel luogo dell'incidente, polizia e carabinieri, al vedere la persona di Kobe, decisero di scattare delle foto ai cadaveri delle persone, un'azione che chiaramente viola la privacy.
Proprio per questo motivo la vedova del Black Mamba, Vanessa, ha dovuto partecipare ad un processo il 24/08, rinominato Kobe Day visti i numeri 24 e 8, i due indossati dal giocatore durante tutta la sua carriera. La moglie dell'ex giocatore aveva chiesto un risarcimento di 40M inizialmente, con Chris Chester, marito e padre delle altre vittime, ne aveva richiesti 30M. Alla fine del processo, durato più di 4 ore, il verdetto del guidice è stato quello di dichiarare che la contea di LA dovrà risarcire 16M a Vanessa e 15M a Chris.
Dopo due anni e mezzo la vicenda forse potrebbe chiudersi definitivamente. Per la buona pace delle famiglie delle vittime, che non avranno più indietro i loro cari ma almeno hanno ottenuto la giustizia che meritavano.
Alessio Russo
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