Coppa Italia, campionato, Champions: la Juventus vuole tutto, il Triplete si gioca in tre mesi. Si parte con il Milan tra sette giorni, poi una Maratona fino ad agosto inoltrato
Sette giorni e già si farà sul serio. Maurizio Sarri ha cominciato a cerchiare in rosso le prime date di giugno: 12, ad esempio, giorno non soltanto della ripresa del calcio in Italia, ma soprattutto del ritorno in campo della Juventus. I bianconeri saranno chiamati a farsi trovare subito pronti nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan. Si partirà dall'1-1 di San Siro, un risultato che fa pendere la qualificazione verso Ronaldo e soci. Poi, da lì, partirà una lunghissima maratona che rischia di andare avanti fino ad agosto inoltrato. Di fatto, l'obiettivo della Juve saranno tre coppe in tre mesi. Un Triplete tutto d'un fiato.
Subito un trofeo
Non sarà semplice ritrovarsi catapultati in una gara da dentro o fuori a distanza di tre mesi esatti dall'ultima apparizione, il successo contro l'Inter dell'8 marzo scorso. Eppure, questo impone il calcio ai tempi del Coronavirus: venerdì prossimo la semifinale di ritorno, mercoledì 17 c'è già l'atto finale. E la Juve, per la quale dovrebbe essere tutto sommato una formalità superare il Milan dopo il pareggio esterno con gol dell'andata, attenderà la vincente di Napoli e Inter per alzare il primo trofeo della stagione. Anzi, sarebbe il secondo, dal momento che la Supercoppa di dicembre scorso è finita alla Lazio.
Tour de force campionato
Poi, dal 23 giugno in avanti, partirà il duello a distanza proprio con la formazione di Simone Inzaghi per il tricolore. La partenza dei bianconeri dovrebbe essere soft, con il Bologna a riaprire le danze e le sfide contro Genoa e Lecce invischiate nella lotta per non retrocedere, poi sarà un calendario in salita: una buona fetta di scudetto rischia di decidersi tra il 4 e l'11 luglio. Perché dapprima è in programma il derby contro il Torino, poi l'infrasettimanale a San Siro contro il Milan, infine l'Atalanta allo Stadium. E dopo la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, ecco il vero e proprio match ball: il 20 luglio, allo Stadium, uno Juventus-Lazio non adatto per cuori deboli, una sorta di finalissima per il tricolore. E poi ancora l'Udinese, la Sampdoria e il Cagliari, per concludere tutto il 2 agosto in casa contro la Roma. Saranno 12 partite in 42 giorni, una maratona insomma.
Sogno Champions. E Triplete
E poi c'è ancora la Champions, il sogno o forse l'ossessione della Juventus. Sulla carta, ci sarebbero ancora da giocare sei partite, compresa la finalissima, ma l'Uefa sta studiando soluzioni alternative con una formula soft. Sicuramente si disputerà il ritorno contro il Lione, quando si ripartirà dall'1-0 maturato in Francia in favore dei ragazzi di Rudi Garcia, per il resto non si hanno certezze. E non ce ne sono nemmeno sulla sede della finalissima, con Istanbul verso la rinuncia e Lisbona che sta fortificando la propria candidatura, o ancora in alternativa Francoforte. In teoria si dovrebbe giocare il 29 agosto, forse si anticiperà grazie a una sorta di final eight in stile Nba. Di certo, qualunque sarà il giorno e lo stadio, l'obiettivo di Ronaldo e soci sarà uno soltanto: riportare in bacheca un trofeo che manca dal '96.
Emanuele Pastorella
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