Il 2021 comincia con il botto per Inzaghi: Pippo ritrova il Milan, il suo più grande amore in una carriera di successi
Sarà una sfida del cuore per Filippo Inzaghi. A distanza di poco più di due settimane nel confronto con il fratello Simone, il suo Benevento affronterà il grande amore della carriera. Al Ciro Vigorito, per la prima gara del 2021 delle streghe, arriverà il Milan: e subito riaffiorano ricordi e trofei, gol e gioie, e pure qualche dolore. Perché il legame tra Pippo e i rossoneri, anche se tra pochi giorni si troveranno avversari, resterà forte e indissolubile per sempre.
Manchester, Istanbul, Atene
L’impatto con la realtà Milan per uno che arrivava dalla Juventus non fu semplice, ma Inzaghi seppe farsi amare fin da subito. I grandi trofei che conquista sono tutti in rossonero: le due Champions League a Manchester e Atene contro Juve e Liverpool le gioie immense, mentre non potrà mai rimarginarsi la ferita di Istanbul, con la clamorosa da 3-0 a 3-3 e sconfitta ai rigori sempre contro i Reds. Ci sono anche gli scudetti, due, e il Campionato del Mondo per Club nella bacheca di Pippo a tinte rossonere. E anche una volta appesi al chiodo gli scarpini, la sua vita è proseguita al Milan: allenatore degli Allievi, poi la Primavera, poi il salto in Prima Squadra. Un salto, però, che si sarebbe rivelato nel vuoto, perché dopo una sola stagione viene esonerato e non trova un piazzamento in Europa. Comincia così la lunga gavetta tra Venezia e Bologna, e quando la serie A sembra non essere il suo habitat naturale da tecnico, ecco l’impresa con il Benevento. E al primo impegno del nuovo anno, il suo passato tornerà a bussare alla porta di casa Inzaghi.
“Più difficile contro Simone”
Giorno dopo giorno, le emozioni crescono e l’allenatore delle streghe non fa nulla per nasconderle. “Sarà molto complicato affrontare il Milan – ha già confidato Pippo – anche se è stato più difficile trovarmi di fronte mio fratello Simone”. E il primo test è andato alla grande: 1-1 contro la Lazio, il Benevento ha dimostrato di potersi meritare ampiamente la massima serie. Ora viene il bello, e pure il difficile, perché non bastano 18 punti in 14 giornate ma bisogna confermarsi. Alla guida del Bologna è stato capace di fermare proprio il Milan, con lo 0-0 al Dall’Ara del 18 dicembre 2018. Domenica sarà un’altra storia, Inzaghi ritroverà il suo Diavolo in una sfida non adatta ai cuori deboli.
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Emanuele Pastorella
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