Una rete di Lukaku regala la vittoria ai nerazzurri. Gli uomini di Guardola fermati sull'1-1 in Germania
Inter che era in ordine cronologico la terza squadra italiana impegnata in Champions e che aveva l'obbiettivo di imitare le due compaesane entrambe vincenti. La gara contro il Porto si rivela abbastanza complessa da subito, con i portoghesi davvero solidi e scorbutici in campo e che riescono a mantenere il risultato sullo 0-0 fino all'intervallo, in 45 minuti davvero poco emozionanti.
Dopo 10 minuti del seconndo tempo è il Porto ad avere una triplice occasione su cui Onana però è reattivo e riesce ad opporsi. Da quel momento l'Inter riesce a prendere un po' di campo fino a quando al minuto 78 Otavio si fa espellere dando 15 minuti di superiorità numerica ai nerazzurri. A risolverla è una rete di Lukaku a 5 dalla fine, col centravaanti che dunque sigla il suo secondo goal consecutivo dopo quello di sabato con l'Udinese. 1-0 importantissimo da gestire in vista del ritorno in Portogallo, dove il clima sarà rovente.
Ahia Guardiola: al ritorno vietato sbagliare
Tanti erano gli assenti per il Manchester City che per la gara doveva fare a meno su tutti di De Bruyne e Laporte, ma che evidentemente non può aggrapparsi a questo per giustificare il pari per 1-1 contro il Lipsia. La squadra di Guardiola nel primo tempo sfodera il suo solito possesso palla, che però risuta molto sterile e che non porta ad alcun tipo di occasione, se non a quella di Mahrez, che grazie ad un velo di Gundogan, riesce a segnare lo 0-1. Secondo tempo però dove i Citizens tirano troppo il freno a mano e lasciano l'iniziativa ai tedeschi, che con Gvardiol trovano il pari a 20 dalla fine. Vietato sbagliare al ritorno se non si vuole rovinare un'altra stagione.
Alessio Russo
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