I 10 giovani più promettenti del 2020

I 10 giovani più promettenti del panorama mondiale.
Dal nuovo acquisto dei galacticos Reiner al gioiellino blaugrana Ansu Fati, fino al talento nostrano Tonali

I giovani da tenere d'occhio in questo 2020

 

Si stanno imponendo nuove stelle nel panorama mondiale, la nuova generazione che avanza pronta a sostituire le più celebri stelle del firmamento calcistico.
Abbiamo raccolto le 10 promesse che caratterizzeranno il calcio che verrà.

 

Reiner - 2002 - Real Madrid
 

Nuovo acquisto in casa galacticos, classe 2002, che ha compiuto 18 anni solo il 19 Gennaio. Grande protagonista della vittoria del campionato Paulista della sua squadra con 6 gol in 14 presenze.
Reiner trova nella fascia centrale del campo il suo habitat preferito e in patria lo paragonano già a Kakà, non solo per la posizione che occupa (trequartista) ma anche per le spiccate attitudini nel penetrare le difese avversarie come burro grazie alle sue accelerazioni e al suo dribbling.

Sandro Tonali - 2000 - Brescia
 

Eletto già miglior giovane del campionato cadetto era atteso al confronto con la massima serie, più per la curiosità di capire che tipo di talento fosse.
Questi primi mesi di sicuro non hanno tradito le attese, visto che il centrocampista delle rondinelle, seppur nella mediocrità che sta attraversando il suo club di appartenenza, ha sfornato una serie di passaggi chiave e assist che hanno inciso su gran parte dei gol siglati sino ad ora dal Brescia.
Ultimo quello su punizione per il gol di Torregrossa che è valso il momentaneo pareggio contro il Cagliari.
Abitualmente utilizzato come registra, per la sua spiccata visione di gioco e la sua tecnica, non fa mancare il grande lavoro in interdizione e gli inserimenti, segnale che può tranquillamente attestarsi come un todocampista, il "leggendario" centrocampista moderno tuttofare.
 

Sebastiano Esposito - 2002 - Inter
 

E' una delle scoperte di Conte, bravo e coraggioso nel lanciarlo non ancora maggiorenne. Il mister salentino rappresenta per lui la guida ideale per la fame che trasmette solitamente ai propri giocatori. 
Con il gol realizzato su rigore al Genoa lo scorso dicembre, il giovane attaccante campano è diventato il più giovane titolare dell'Inter nel 21esimo secolo, il secondo più giovane marcatore della storia club milanese e il più giovane a segnare a San Siro con la maglia nerazzurra.
Tra le sue doti migliori una grande accelerazione in profondità e un tocco sensibile, binomio non da tutti. Si è fatto conoscere con il suo ingresso in Champions contro il Borussia Dortmund, in cui ha dato un saggio delle sue qualità dando una scossa ai nerazzurri sotto per 1-0. 
 

Marash Kumbulla - 2000 - Verona
 

Parliamo di un giocatore che nello scorso campionato cadetto si era visto una sola volta, contro il Cittadella.
Ora è ambito dalle squadre più prestigiose del campionato italiano ed europeo. Tutto merito di Juric e dell'assetto tattico del Verona, diventata una macchina perfetta per raggiungere la salvezza in anticipo.
Lavora come un difensore d'altri tempi, perchè molto aggressivo sull'anticipo e abile nell'uno contro uno. Nel 3-4-2-1 veronese è il centrale dei 3 chiamato ad attaccare il centravanti di spalle e a contrastare qualsiasi seconda palla, perchè ben protetto dai suo 2 compagni di reparto.
Lo attendiamo in una squadra di vertice, in cui sarà fondamentale anche nella fase di possesso, con un impostazione che parte dal basso.
 

Erling Haaland - 2000 - Borussia Dortmund
 

Il talento che è esploso più di tutti in questa speciale classifica, perchè già impostosi alla grande nel panorama europeo.
E' vero che i numeri lasciano il tempo che trovano, ma i suoi sono mostruosi. Prima di approdare al Dortmund aveva realizzato 28 gol stagionali, di cui 8 in Champions League. Tra i gialloneri solo 23 minuti giocati ma già una tripletta all'attivo contro l'Ausburg che è valsa la vittoria in rimonta.
Ha preferito i tedeschi alla Juventus perchè sicuro del posto. In soli 23' ha dimostrato di aver fatto bene.
 

Nicolò Zaniolo - 1999 - Roma
 

Un ragazzo esploso all'improvviso, scartato a più riprese nei settori giovanili (uno tra questi quello della Fiorentina), ma che ha avuto una crescita esponenziale dal punto di vista sia fisico che tecnico, diventando un trequartista dalla falcata prorompente e "arrogante", abbinato ad un tocco palla e un tiro di elevata qualità.
Ora purtroppo dovrà far fronte ad un infortunio grave, che gli ha provocato la fine della stagione anticipata e ha messo in bilico la sua presenza ai prossimi Europei.
 

Eduardo Camavinga - 2002 - Rennes
 

Se vedeste una partita del Rennes non vi rendereste conto che il numero 8 è un adolescente.
E' un centrocampista difensivo mancino, alto ma molto agile, che sorprende per la sua innata gestione del pallone,qualità che qualunque giocatore acquisisce solo con gli anni. Ha praticato anche judo nel passato, e forse proprio questo sport lo ha portato ad eccellere per abilità balistiche nel calcio.
 

Rodrygo - 2001 - Real Madrid
 

Una delle stelle brasiliane giovani dei galacticos che ha più impressionato per la sua grande abilità nello smarcamento in area di rigore, il suo biglietto da visita è stata una tripletta fulminea nel match di Champions League dello scorso anno contro il Galatasaray e soprende come nelle gerarchie abbia già scavalcato il suo collega Vinicius.
Ora però dovrà competere con il già citato Reiner.
 

Gabriel Martinelli - 2001 - Arsenal
 

Non potevamo non citare la storia incredibile di questo talento brasiliano.
Fino a 13 anni ha giocato nella squadra Futsal del Corinthians e fino all'estate del 2019 giocava invece nell'Ituano, nella Serie D brasiliana. Poi l'offerta a sorpresa dell'Arsenal e l'inizio di una favola: gol al debutto in Premier League, gol debutto in Europa League e gol al debutto in Coppa di Lega, infine la convocazione con l'U23 del Brasile in vista delle Olimpiadi di Tokio. Martinelli ha segnato già 8 gol nelle prime 17 presenze con la maglia dell'Arsenal (di cui 9 da più di un'ora in campo), a cui ha aggiunto anche 3 assist in Europa League.
Klopp lo ha definito il "talento del secolo"
 

Ansu Fati - 2002 - Barcellona
 

Uno dei tanti talenti della Cantera del Barcellona, forse il più cristallino, almeno al momento, degli ultimi anni blaugrana, dopo Messi. 
Specialista dei dribbling in spazi aperti, Ansu Fati ha anche dei movimenti senza palla molto intelligenti, una cosa inusuale per un diciassettenne. E' chiaro che presenta dei limiti, come ad esempio difetti sul primo controllo palla e la protezione della sfera spalle alla porta. 
 

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