Europei ufficialmente divisi tra nostro paese e quello turco: la divisione sarà in due parti nette
Una notizia importante quanto inattesa quella arrivata in giornata per quanto riguarda l'Europeo del 2032, con la nostra nazione che si è aggiudicata il titolo di nazione ospitante insieme alla Turchia dopo che nessun altro paese ha mandato la sua candidatura. A differenza dell'ultima edizione itinerante, in questo caso l'idea della UEFA è quella di dividere la manifestazione in due tronconi, con una parte di gare da svolgere nel nostro paese e con l'altra parte da giocarsi in Turchia, per evitare troppi spostamenti per le squadre. Questa non sarebbe la prima edizione dove due nazioni si condividono una competizione europea, però per la prima volta si tratterebbe di due paesi così distanti tra loro visto che precedentemente erano stati Belgio e Paesi Bassi, Svizzera e Austria e Polonia e Ucraina a condividerlo.
Le parole di Gravina e gli impianti
"Siamo di fronte a una svolta storica che ha come obiettivo la valorizzazione del calcio continentale. Il progetto, oltre ad avvicinare due realtà consolidate nel panorama calcistico europeo, esalta i valori di amicizia e cooperazione, coinvolgendo due mondi contraddistinti da profonde radici storiche, due culture che, nel corso dei millenni, si sono reciprocamente contaminate influenzando in maniera sostanziale la storia dell'Europa mediterranea. Il calcio vuole essere un ponte ideale per la condivisione delle passioni e delle emozioni legate allo sport". Queste le parole del presidente Gravina, che era stato colui che aveva presentato la candidatura della nostra nazione per ospitare la competizione.
Gli impianti che erano destinati allo svolgimento dei match inizialmente erano 10 (Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari), però solo 5 alla fine verranno selezionati.
Alessio Russo
Betscanner