27-9-5 le stats dell'italiano: solo in due ci erano riusciti negli ultimi 30 anni all'esordio
Tanta, tantissima attesa c'era non solo negli States ma in tutto mondo del basket per l'esordio ufficiale in NBA del nuovo pick 1 nel draft di quest'anno, Paolo Banchero, scelto al primo posto dagli Orlando Magic quest'estate.
L'azzurro aveva in programma la gara contro Detroit, in una gara che, destino ha voluto, lo vedesse scontrarsi proprio contro il primo pick dello scorso anno Cade Cunningham, in una sfida tra due formazioni molto giovani.
Le risposte dell'azzurro però non si lasciano attendere e già nel primo quarto inizia mettendo a segno 6 punti con 3/3 dal campo, 1/2 ai liberi, un rimbalzo e una stoppata, prima di chiudere la frazione anticipatamente a causa dei due falli personali fischiatigli.
Al rientro in campo però, nonostante il problema proprio dei falli, riesce a mettere in campo la solita intensità riuscendo a trascinare i suoi fino a segnare i 27 punti già detto, dimostrando di avere un repertorio da scorer di tutta invidia e un ball handling ancora più evoluto rispetto a quello fatto vedere al College di Duke nelle passate stagioni. A impreziosire poi ancora di più lo spettacolare poster sul malcapitato Cory Joseph, che viene steso dalla one-hand jam di Paolo scappato in contropiede.
Post gara e il record
"Avrei potuto fare meglio" dice l'azzurro a fine gara, non dicendosi soddisfatto della sua prova che comunque sotto l'aspetto dei numeri non ha nulla da recriminarsi, visto che i 27 punti sono arrivati con un 11/18 dal campo e oltre a queste sono arrivati anche 2 blocchi, con l'unica pecca delle 4 palle perse.
Con il suo 27-9-5 è il terzo giocatore negli ultimi 30 anni a mettere a segno almeno 25 punti, 5 rimbalzi e 5 assist al suo esordio nella Lega, facendo compagnia a LeBron James e Grant Hill. Sperando che questo sia solo il primo passo verso una carriera ricca di successi.
Alessio Russo
Betscanner