Torino e Juventus cambiano allenatori: via Longo e Sarri, dentro Giampaolo e Pirlo. Cairo e Agnelli vogliono ripartire con maggiori ambizioni
Si cambia sotto la Mole: Juventus e Torino hanno deciso di voltare pagina, con decisioni più o meno clamorose e più o meno sorprendenti. Si sapeva che l’avventura di Moreno Longo granata fosse destinata a concludersi, ben più clamoroso l’esonero di Maurizio Sarri. E così, Urbano Cairo e Andrea Agnelli punteranno su allenatori nuovi e completamente diversi: l’esperienza di Marco Giampaolo da una parte, l’esordiente Andrea Pirlo dall’altra. Per un anno che, per il Toro e per la Juve, dovrà essere più ricco di soddisfazioni rispetto a quello che si è appena concluso.
Sorpresa Pirlo
Maurizio Sarri non è più l’allenatore della Juventus, al suo posto il club sceglie Andrea Pirlo. La svolta il giorno dopo l'eliminazione dalla Champions League, la società che ringrazia l'ex Napoli e Chelsea "per aver scritto una nuova pagina della storia bianconera con la vittoria del nono Scudetto consecutivo". E annuncia - a sorpresa - di avere scelto al suo posto l'ex centrocampista, già selezionato per guidare l'Under 23 e subito catapultato nel calcio che conta dopo aver vinto tutto da calciatore. Una scelta che "si basa sulla convinzione che Pirlo - sostiene la Juve - abbia le carte in regola per guidare, fin dal suo esordio sulla panchina, una rosa esperta e di talento per inseguire nuovi successi".
Toro a Giampaolo
"Sono felice di riprendere a fare quello che è il mio mestiere e di farlo in una società gloriosa e ricca di storia”. Marco Giampaolo si presenta al Torino, che ha ufficializzato l'ingaggio dell'allenatore, con "grande entusiasmo e voglia di ricominciare". Fermo dallo scorso 8 ottobre, quando il Milan lo esonerò dopo quattro sconfitte e tre vittorie nelle prime sette giornate, ha firmato un biennale con il club granata, che lo ha scelto per cercare di dimenticare il flop dell'ultima stagione. "Troverò un ambiente passionale; auguro a me stesso e ai tifosi di toglierci delle belle soddisfazioni insieme", aggiunge il tecnico che ha avuto le sue stagioni migliori al Siena e alla Sampdoria. Toccherà a lui prendere per mano la squadra, che ha racimolato appena 40 punti dopo aver iniziato la stagione con i preliminari di Europa League. "Eravamo partiti con altre aspettative, ma poi abbiamo conquistato la salvezza, che era l'obiettivo minimo", ammette il presidente Urbano Cairo, rinnovando i ringraziamenti a Moreno Longo, che ha guidato la squadra dopo l'esonero di Walter Mazzarri. Il patron granata svela anche un retroscena legato a Giampaolo: “Nei miei 15 anni da presidente avevo cercato il mister in due occasioni, ma all'epoca era prima al Cagliari e poi al Siena e non se ne fece nulla. Lo stimo molto, è un maestro di calcio e ha fatto bene in tante piazze: ora possiamo iniziare il nostro percorso insieme”.
Emanuele Pastorella
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