La franchigia del Colorado vince per la prima volta nella sua storia: decisivo il 94-89 di stanotte
C'è sempre una prima volta. E questa volta è toccato a Denver, che nella nottata di ieri si è guadagnato per la prima volta la vittoria del titolo NBA nella sua storia. A decidere il match casalingo contro Miami, in cui la squadra del Colorado è riuscita a rimontare uno svantaggio di 7 punti a fine primo tempo, chiudendo vittoriosa per 94-89.
La partita
Con Murray ancora non al top a causa di un'abrasione alla mano dopo la collisione col parquet di due gare fa, ci pensa ancora una volta l'antidivo per eccellenza di questa NBA, Nikola Jokic, poi premiato anche con l'MVP delle Finals, a trascinare i suoi, chiudendo con 28 punti e 16 rimbalzi. Prova sontuosa anche per Michael Porter Junior, che dopo aver fatto fatica per gran parte della serie, chiude la gara con una doppia doppia da 16-13.
Dalla parte di Miami, deludente Butler, nascosto per gran parte di match e autore di due sanguinose palle perse nel finale di gara, quando gli Heat hanno anche avuto la palla del sorpasso. Adebayo invece ha provato a tenere a galla i suoi e ha chiuso con 20-12. Herro, portato in panchina dopo l'infortunio, invece, non ha messo piede in campo.
Le statistiche del Joker
Fa quasi ridere scrivere questo, visto che proprio il cestista serbo si è sempre espresso con grande disinteresse riguardo le statistiche. Però ciò che ha fatto Nikola Jokic in questi play-off ha dell'incredibile. Infatti è stato il primo giocatore a chiudere una post-season al primo posto sia per punti che per rimbalzi e per assist. Un qualcosa che fa capire esattamente la sua onnipotenza in questa lega. Oltre a questo ha chiuso ben 10 partite con una tripla doppia, mai nessuno ci era riuscito, siglandone una addirittura da 30-20-10, una statline fino ad ora mai vista. MVP delle Finals ricevuto a furor di popolo, ma la decisione è sempre stata alquanto scontata.
Alessio Russo
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