Decima giornata: chi sale e chi scende

Toro, che crollo pre-derby. Verona sempre più bello, Fonseca vince ancora, Acerbi firma un eurogol da 35 metri

Dopo la decima giornata di campionato, torna il consueto appuntamento con la rubrica “Chi sale e chi scende”. Ecco quali sono le note positive e negative dell’ultimo turno, tra allenatori e squadre rivelazioni o delusioni, e con il gol più bello della giornata.

SQUADRA CHE SALE: Hellas Verona. Lo davano per spacciato, quasi come se fosse il principale candidato alla retrocessione in serie B. Invece, dopo dieci giornate di campionato, l’Hellas Verona è sorprendentemente a metà classifica, con 12 punti conquistati e uno scontro diretto vinto in trasferta contro il Parma. E Ivan Juric fa pure giocare bene la sua squadra: questa è la strada giusta per mantenere la categoria. E magari sognare anche qualcosina di più.

SQUADRA CHE SCENDE: Torino. Non poteva presentarsi in condizioni peggiori a questo derby: piazza in subbuglio, allenatore in bilico, un 4-0 a Roma contro la Lazio che ha palesato tutte le difficoltà del momento granata. Belotti e compagni non vincono da più di un mese, l’Europa si sta allontanando e la classifica è sempre più brutta. Come se non bastasse, sabato l’esame contro Ronaldo e soci: sotto la Mole si rischia la crisi di nervi.

ALLENATORE CHE SALE: Paulo Fonseca (Roma). Avrebbe una lista infinita di infortunati, eppure lui non si lamenta. Anzi, pensa solo al campo e a portare risultati. E la sua Roma sta cominciando a volare: a Udine, nonostante l’inferiorità numerica, trionfa con un perentorio 0-4 e i giallorossi agganciano il Napoli al quarto posto in classifica. Fonseca è un esordiente in serie A, ma il suo calcio si sta dimostrando efficace anche nel Belpaese.

ALLENATORE CHE SCENDE: Roberto De Zerbi (Sassuolo). Giocherà anche bene il suo Sassuolo, ma non fa risultati. Contro la Fiorentina è arrivata la sesta sconfitta in nove partite (c’è ancora da disputare il recupero con il Brescia), la situazione di classifica comincia a farsi preoccupante: sono appena due, infatti, le lunghezze di vantaggio sulla zona caldissima. E la posizione di De Zerbi comincia a scricchiolare.

GOL DI GIORNATA: Francesco Acerbi (Lazio-Torino 1-0). La Lazio strapazza il Toro, ma serviva la giocata di un singolo per abbattere il fortino di Sirigu. Ci ha pensato Acerbi con un sinistro pazzesco dai 35 metri: sorpreso il portiere granata, il difensore ha esploso la sua gioia. “E’ il gol più bello della carriera” ha dichiarato Acerbi. Ora la sfida è farne uno ancora più spettacolare, anche se sarà molto difficile.

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Emanuele Pastorella
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