Sembrava tutto fatto con la Lazio, poi la sorpresa: David Silva ha scelto la Spagna e la Real Sociedad. Botta e risposta Tare-Silva senior
La beffa proprio sul gong. Come nei motori, quando un pilota è in testa per tutta la gara e poi all'ultima curva viene superato in extremis. E nel calciomercato, finché non si mettono nero su bianco gli accordi, può capitare ugualmente. Un po' ciò che è successo alla Lazio, vicinissima a mettere le mani su uno dei big del calcio mondiale ma alla fine non è riuscita a portarlo nella Capitale e in serie A. Perché il caso David Silva è destinato ad entrare nella storia.
Furia Tare
Sembrava tutto chiuso con il club di Claudio Lotito, poi la doccia fredda: "La Real Sociedad ha raggiunto l'accordo con David Silva per le prossime due stagioni, fino al 30 giugno 2022. Il giocatore, svincolatosi dal Manchester City, raggiungerà il gruppo già nel ritiro pre-campionato". Ha deciso di tornare in Spagna, dunque, mandando su tutte le furie il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare: "Apprendo del trasferimento di David Silva alla Real Sociedad. Ho grande rispetto per il giocatore, ma non per l'uomo" la sua entrata in gamba tesa sul fantasista spagnolo. E le polemiche non sono finite qui.
Giù le mani da David
Perché poi è arrivata la replica del papà di Silva, Fernando Jimenez, affidate ai microfoni di Radio Marca: "Quando alla Lazio abbiamo detto della trattativa con la Real non hanno reagito male, non c'era nulla di certo d'altronde. C'erano contatti con la Lazio, ma anche con la Real e altre squadre, poi mio figlio ha fatto la scelta di tornare in Spagna. Non essendoci niente di concordato, la reazione della Lazio ha sorpreso molto David. Ognuno può decidere quello che vuole, la Lazio ha parlato con il suo agente, non con David. Perciò non capisco lo tirino in ballo come uomo, non c'era niente di definito con la Lazio, anche altre squadre avevano parlato con lui". Il botta e risposta, per il momento, si è chiuso qui. Intanto però i tifosi biancocelesti già si pregustavano l'approdo nella Capitale di un talento assoluto del calcio mondiale. E gli avversari, inevitabilmente, sono partiti con gli sfottò: manca un mese alla ripresa del campionato, ma c'è già il clima partita.
Emanuele Pastorella
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