In ritardo l'ok per lo stadio: il Lecco potrebbe ripartire dalla D
Ha del clamoroso quello successo nelle ultime ore alla società lombarda, che è passata dalla festa totale per la promozione in B a rischiare di non poter giocare nemmeno la Serie C. Le problematiche legate allo stadio, non adatto al campionato di B, non ha permesso alla squadra di iscriversi per la prossima stagione e ora si trova in un limbo.
La mancanza di una soluzione per la società
Il problema nasce tutto per colpa della società, che evidentemente non è riuscita a trovare una soluzione velocemente prima della scadenza del limite per l'iscrizione al prossimo campionato. La promozione sicuramente è arrivata decisamente a sorpresa, però rimane incredibile che la società non si sia messa in moto per cercare una soluzione una volta raggiunta la finale dei play-off.
Dopo la finale vinta contro il Foggia, i dirigenti si sono messi a sondare diversi campi, in primis quello del Monza, il più comodo a livello di distanza, ma anche quelli di Brescia, Novara e Pro Vercelli, senza però trovare gli accordi necessari. Nella giornata di ieri poi aveva ricevuto l'okay per giocare a Padova, però il poco tempo a disposizione non ha permesso alla società di preparare tutta la documentazione necessaria, rimanendo così senza soluzione.
Il discorso ancora non è chiuso e la società sicuramente presenterà ricorso, però pare molto complicato che la Lega B e la FIGC accettino di giocare una Serie B a 21 squadre o una Serie C a 61. La società dopo aver aspettato per riuscire a iscriversi alla B, ovviamente non ha fatto in tempo a iscriversi quantomeno alla C, ritrovandosi ora a rigor di logica a dover ripartire dalla D. Una situazione davvero paradossale e senza precedenti, per un gruppo che è passato dalla gioia allo sconforto nel giro di davvero pochi giorni.
Alessio Russo
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