Dopo la sconfitta col Sassuolo la panchina è in bilico: decisiva la prossima sfida contro l'Hellas
Ha dell'incredibile la storia di Davide Nicola sulla panchina della Salernitana. Arrivato lo scorso anno nella piazza campana in un momento di totale sconforto, con la squadra che viaggiava ormai mestamente verso la retrocessione e col fallimento della società dietro l'angolo, è riuscito a risollevare le sorti della stagione, ottenendo un'incredibile salvezza e compiendo, come suo solito fare, il fioretto che si era proposto. Infatti, durante la pausa estiva il tecnico torinese complì la sua promessa, andando a piedi da Salerno fino al Vaticano per incontrare il Papa.
E neanche è la prima volta che il mister ha compiuto qualcosa del genere, visto che già dopo la salvezza anche in quel caso incredibile ottenuta contro il Crotone nella stagione 16/17, si era ritrovato ad attraversare l'Italia in bicicletta per raggiungere la sua Torino dalla Calabria in 9 giorni di sgambate. Un qualcosa di folle che però fa capire la passione del tecnico per il suo lavoro, con la dichiarazione una volta giunto nella capitale piemontese che era stata: "è stato difficile ma non come la salvezza con i miei ragazzi".
Se per le salvezze sembra essere ormai il miglior condottiero sulla piazza, non si può dire lo stesso per gli inizi di stagione, andato molto male con il Crotone (venne esonerato) e incamminatosi verso lo stesso mesto destino anche quest'anno con la Salernitana.
Cosa è cambiato dallo scorso anno?
Se durante la scorsa stagione il carattere e il carisma del tecnico avevano svegliato la squadra e l'ambiente rendendolo il maggior artefice di una permanenza in Serie A che sembrava utopica, quest'anno le cose non stanno andando nel verso giusto. E manco a dire che la società non gli abbia migliorato la rosa, anzi. Nel mercato estivo, infatti, la società di Iervolino ha messo a disposizione diversi nomi importanti come Maggiore, Candreva, Dia e Piatek, tutta gente che probabilmente poteva benissimo trovare spazio anche in squadre che potessero ambire a qualcosa di più rispetto alla salvezza. Il gruppo però in campo non gira come dimostrano i soli 7 punti raccolti in 8 giornate, che lasciano la squadra a sole 2 lunghezze dalla zona retrocessione.
La pesante sconfitta rimediata per 5-0 contro il Sassuolo ha lasciato diversi strascichi e il dito è stato puntato principalmente verso il tecnico, che ora nel prossimo fine settimana si giocherà tutto nella gara contro l'Hellas Verona da cui dipenderà il suo destino.
Per evitare di concludere in maniera ancora amara una storia iniziata come una favola.
Chi sarà il prossimo allenatore esonerato in Serie A?
Alessio Russo
Betscanner