Lazio, caos tamponi: una situazione senza precedenti. Il comunicato ufficiale e cosa rischiano i biancocelesti nel caso in cui fossero condannati
L'Uefa ha recentemente stoppato la Lazio, la Procura Federale ha aperto un'inchiesta, Immobile e Leiva non sono partiti per la trasferta in Russia. L'ente ha letteralmente vietato di giocare in Champions alla Scarpa d'Oro e al play brasiliano, entrati in corsa e decisivi domenica scorsa nella vittoria allo scadere contro il Torino.
Un caso senza precedenti, diverso da quanto accaduto al Napoli, anzi, due contesti opposti. Il punto interrogativo è: "negativi" in Serie A, "positivi" in Europa?
Inzaghi è in piena emergenza con la rosa corta, è partito per San Pietroburgo dopo aver visto sottrarsi dalla lista altri due big: Lazzari e Luis Alberto, già in isolamento: tuttavia, ieri erano tornati all'interno del "gruppo-squadra".
Lo scontro Uefa-Lazio
Si sta aprendo una battaglia politico-sportiva fuori dal campo riguardo al Covid, verdetti in bilico o rovesciati come era capitato all'interista Hakimi, non impiegato con il Borussia Moenchengladbach e tornato "negativo" il giorno successivo.
Lotito, infuriato e di nuovo nella bufera, contesta l'esito dei tamponi molecolari eseguiti dalla Synlab, il laboratorio di Firenze che determina positività e negatività delle società italiane impegnate in Champions e in Europa League. Per la Serie A ogni club può scegliere il proprio laboratorio, sinora è stato impossibile centralizzare il sistema di controllo.
Il laboratorio medico fa chiarezza con un comunicato:
A differenza della stragrande maggioranza dei laboratori, noi analizziamo 3 geni e non soltanto i 2 geni classici. Tra questi 3, c'è un gene della famiglia coronavirus che non è però specifico del Covid-19. Dunque, con i nostri laboratori, segnalammo il gene positivo, ma questo non è un gene che infetta. Non vogliamo entrare nel merito, abbiamo specificato la positività di questo gene e cosa comporta, poi se far giocare un calciatore o meno non dipende da noi ma dallo staff medico della società in questione.
Cosa rischia la Lazio? L'estratto del regolamento
«In caso di violazione, a carico della società responsabile si applicano, a seconda della sua gravità, le sanzioni di cui all'articolo 8 che vanno dall'ammenda, alla penalizzazione, alla retrocessione all'ultimo posto fino all'esclusione dal campionato. La gravità della violazione è valutata in funzione del rischio per la salute dei calciatori, degli staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da Covid-19, nonché dell'accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione».
Samuele Oddi
Betscanner