Un torneo tra dilettanti ed ex leggende: un torneo da fenomeno mediatico in Spagna
Da poco che Piqué ha deciso di ritrarsi dal calcio giocato ma continua a far parlare di sè, non solo per la diatriba con l'ex Shakira. Infatti l'ex centrale del Barcellona, insieme a Ibai Llanos, notissimo streamer spagnolo, ha deciso di organizzare in una struttura di Barcellona un torneo di calcio a 7 chiamato Kings League, visibile in streaming su Twich e Tik Tok. Un torneo che calza a pennello con il momento storico il calcio come sport a tutto tondo sta vivendo. Si perché con i vari "spezzatini", diritti tv separati, partite spalmate su più giorni alla settimana, è stato evidentemente messo al centro di tutto il "dio spettacolo", che è proprio quello "venerato" in questa competizione salita ormai alla ribalta in Spagna.
Un evento che sta riscuotendo tantissimo successo nel paese iberico, basti pensare che nella prima giornata, tenutasi il primo gennaio, c'è stata un affluenza di ben 15 milioni di persone. Nulla a che vedere con i numeri del "calcio reale" ma esageratamente alto rispetto a tutte le altre trasmissioni di streamers.
Che cos'è la Kings League?
La Kings League è un torneo di calcio a 7 in due tempi da 20' con rigori shoot-out (per i più nostalgici è stata per qualche anno fa la lotteria che ha deciso il consueto Trofeo Birra Moretti). Per attirare ulteriormente il pubblico, Pique e soci hanno studiato un modo per renderlo partecipe e addirittura metterci la firma in modo attivo. Le persone infatti che seguono il torneo sui social network possono nei commenti proporre nuove regole che verrano poi valutate dai 12 presidenti.
Le partite si svolgono in un palazzetto coperto su campo sintetico. Le regole sono di base identiche a quelle del calcio, a parte qualche eccezione. Per esempio, nessun calcio d'inizio ma una partenza stile pallanuoto da fondo campo per accaparrarsi il possesso. Inoltre ogni squadra, prima della gara, pesca una carta jolly che gli può garantire un vantaggio durante la partita quando usata. Le squadre sono 12 e sono state composte tramite un Draft tra i vari presidenti, lo stesso metodo utilizzato nell'NBA. La particolarità del torneo è che vi possono partecipare anche giocatori professionisti, sia in attività che ritiratisi.
Kings League: il regolamento
Un torneo così studiato inevitabilmente attira gente al seguito perché ruba la scena come un qualsiasi spettacolo. Parlavamo prima di carte gioco. Bene, queste sono ben 20 a disposizione degli allenatori e sono così distinte:
- carta gol doppio (6 nel mazzo): per due minuti ogni eventuale rete segnata varrà il doppio;
- carta ammonizione (6): per due minuti una squadra può togliere un giocatore (non il portiere) all'altra squadra;
- carta rigore (2): dà la possibilità di calciare un rigore dal dischetto;
- rigore shoot-out (4): il rigore viene tirato in movimento partendo da centrocampo;
- carta furto (1): dà la possibilità di rubare la carta scelta dall’avversario;
- carta jolly (1): dà la possibilità di scegliere tra una delle carte precedenti.
Un'altra carta poi è a disposizione degli organizzatori e può entrare in gioco negli ultimi 2 minuti del primo tempo con decorrenza però dal secondo. Infatti questa carta decide il numero di giocatori che si affronteranno nel secondo tempo, arrivando addirittura sino all'uno contro uno.
Kings League, le squadre partecipanti
Queste invece sono le squadre coinvolte nel torneo con i relativi presidenti:
- PIO Fútbol Club | Rivers
- Rayo Barcelona | Spursito
- Saiyans FC | TheGrefg
- JIJANTES FC | Gerard Romero
- xBuyer Team | xBuyer
- Los Troncos FC | Perxitaa
- Ultimate Móstoles | DjMaRiiO
- Aniquiladores | Juan Guarnizo
- KUNISPORTS | Kun Agüero
- PORCINOS FC | Ibai Llanos
- 1K | Iker Casillas
- El Barrio | Adri Contreras
Egidio De Padova
Betscanner