Finita l'avventura del tecnico italiano sulla panchina Spurs: il saluto non è stato dei migliori
Dopo aver allenato già il Chelsea qualche anno fa, il tecnico italiano Antonio Conte aveva iniziato lo scorso anno il suo percorso sulla panchina del Tottenham, col compito di mantenere la squadra ad alti livelli e soprattutto quello di vincere finalmente un titolo, cosa mai successa nella storia recente degli Spurs. In un periodo non complicato per il Mister, che ha da poco subito un'operazione alla cistifellea, è arrivata la rescissione con la squadra, cosa comunque di cui si parlava già da tempo.
I motivi del divorzio
Alla base di questa decisione non ci sarebbe solamente lo sfogo avuto dallo stesso tecnico alla fine dell'ultima gara pareggiata 3-3 contro ill Southampton, dove aveva descritto i suoi come egoisti e non abituati a giocare sotto pressione, dicendo che è per questo che durante gli ultimi 20 anni di gestione della proprietà non è arrivata nessuna vittoria. Il rapporto con la squadra già sembrava non idilliaco, con i giocatori che spesso hanno descritto il rapporto come "marcio" e gli allenamenti come monotoni e schematici. Anche il mercato aveva lasciato perplesso il tecnico, che non era rimasto soddisfatto delle mosse della società nonostante gli arrivi di Bissouma, Perisic e Richarlison.
Una volta ancora dunque si conclude la storia tra Conte e la sua squadra. Ma come spesso gli succede, anche in questo caso non è sembrato un divorzio sereno.
Alessio Russo
Betscanner