Calcio, quando e come riprenderà. Ripartenza? Parlano Caferin e Galliani
Il presidente della UEFA Ceferin, in un'intervista al Corriere della Sera ha recentemente dato nuove dichiarazioni riguardo il ritorno del calcio a seguito della pandemia:
“La priorità è la salute di tifosi, giocatori e dirigenti. Potremmo dover riprendere senza spettatori, ma la cosa più importante credo sia giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv. È presto per dire che non possiamo completare la stagione. L' impatto sarebbe terribile per club e leghe. Possiamo terminare, ma dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e aspettare il permesso per tornare a giocare".
Il concetto, scontato, che è più che chiaro ormai è che: “È meglio giocare senza spettatori che non farlo affatto. Il calcio riporterebbe nelle case dei tifosi emozioni e gioia di cui hanno disperatamente bisogno".
Quando riprenderanno Champions e Europa League? "Non c' è una data limite per le finali di coppa. Dipende tutto da quando ricominceremo a giocare". Le Nazionali, invece, dovrebbero tornare in campo "a settembre".
Gli allenamenti della serie A potrebbero riprendere il 4 maggio. Come ha anche confermato Ceferin: “Se le misure di sicurezza verranno rispettate e se le autorità daranno luce verde, gli allenamenti potrebbero riprendere come il resto. Per le gare servirà un ulteriore consenso".
In Italia, l’unica intesa raggiunta sembrerebbe quella della ripresa del campionato, senza assegnazione del titolo a classifica parziale.
Quando riprendere? Galliani, ex AD del Milan, ha recentemente espresso il suo parere in un’intervista al Giornale:
"Intanto se tra campionati e coppe si andasse in autunno, sarebbe una conseguenza quasi inevitabile. E poi nel 2022 ci saranno i Mondiali in Qatar da novembre a dicembre, possiamo allinearci".
Come terminare il campionato? “Dividere la Serie A in due gironi da dieci squadre con le prime otto o prime quattro che si sfidano ai playoff per lo scudetto facendo durare la stagione solo cinque mesi".
Per i giocatori che si svincoleranno il 30 giugno? "Da quello che so e leggo, i campionati europei finiranno in periodi diversi da loro. Quindi si potrebbe trasformare la data del 30 giugno nella frase 'fino ai termine del campionato'. Ovviamente andrà chiuso il mercato fino alla conclusione dei tornei in modo che chi non accettasse la nuova clausola, non possa accasarsi in un'altra squadra a campionato ancora in corso".
Samuele Oddi
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