Calcio, approvata la regola delle cinque sostituzioni. Come funziona? L’esempio della Germania
Come sarà il calcio post-covid19?
L’unico campionato attivo al momento è quello tedesco che, con il regolamento rigido imposto dalla FIFA, non sta riscontrando problemi. Aldilà delle norme sanitarie però, emergono delle nuove regole di gioco che stanno cambiando, anche per poco tempo, il calcio.
L’IFAB, l’organismo che decide il regolamento del calcio, ha accolto un’istanza promossa dalla FIFA, introducendo una regola temporanea sulle sostituzioni, che dovrà essere rispettata da tutte le federazioni e non solo da chi aderirà.
In cosa consiste?
La nuova regola permette ad entrambe le squadre in campo di avvalersi di ben 5 sostituzioni, rispetto alle 3 classiche che ormai da decenni caratterizzano il calcio. C’è però una limitazione, ovvero che non possono essere effettuati tutti nello stesso tempo, rischiando di andare a “rompere” il ritmo del gioco. Infatti, potranno essere effettuate massimo 3 sostituzioni in un tempo.
Per quanto durerà la nuova regola?
La FIFA ha spiegato che la regola durerà solo per due stagioni sportive: quella corrente e la prossima.
Lo scopo di questa modifica è principalmente quella di aiutare calciatori e società in un momento molto complicato. La sosta non è stata poi così corta, e di conseguenza tutte le partite che non sono state disputate andranno recuperate a distanza breve l’una dall’altra. Andiamo incontro all’estate, periodo dove i calciatori in campo hanno un netto calo del rendimento, dovuto alle temperature eccessive. Con più sostituzioni si andrà sicuramente ad incidere sull’intensità della partita.
La storia delle sostituzioni nel calcio
Andiamo a fare un tuffo nel passato, vedendo insieme quante volte è stato fatto un cambiamento così importante nel calcio. Fino all’anno 1958, i calciatori non potevano essere sostituiti: nell’arco dei 90 minuti, si dovevano scontrare gli stessi 22 in campo fin dall’inizio. Non a caso, in Italia, il ruolo dell’ala sinistra era definito la “posizione dello zoppo”, visto che i calciatori tendevano ad andare in quella zona di campo a seguito di un infortunio.
Dopo il 1958 fu concessa una sola sostituzione, nel 1988 si arrivò a due. Poi siamo giunti nel 1995, dove è stato approvato il regolamento che conosciamo, con tre sostituzioni in campo. La situazione si è stabilizzata e non sono stati necessari nuovi cambiamenti, se non quello del quarto cambio nei supplementari, in modalità sperimentale.
Le statistiche in Germania
Tra le 18 squadre scese in campo, solo gli allenatori di Bayern, Lipsia e Wolfsburg hanno scelto di effettuare le classiche tre sostituzioni. L’Hertha Berlino e il Mainz, invece, solo le sole ad aver optato per le tre sostituzioni contemporanee: per l’Hertha erano le prime della partita, quando il risultato era già sul 3-0 a loro favore; per il Mainz il triplice cambio è arrivato dopo aver completato la rimonta sul Colonia in vantaggio di due gol.
Le sostituzioni sono state in totale 79, solo nell’11% dei casi hanno comportato un cambio di formazione. Il 51% delle sostituzioni sono state effettuate nell’ultimo quarto d’ora. In Bundesliga, nelle partite disputate da agosto a marzo, la percentuale di cambi fatti dopo il settantacinquesimo era ben più bassa, pari al 42%.
Gli allenatori del campionato tedesco, sono sembrati propensi ad utilizzare i cambi a disposizione per preservare gli atleti da sforzi eccessivi e da infortuni dopo il lungo stop, piuttosto che per fare cambi tattici.
Il maggior numero di sostituzioni sembrerebbe avvantaggiare le squadre che hanno rotazioni di maggiore qualità in rosa, come forse era prevedibile anche prima dell’adozione di questa nuova regola.
Samuele Oddi
Betscanner