Cagliari-Torino, lo spareggio per salvarsi

Rossoblu e granata si sfidano alla Sardegna Arena: Di Francesco rincorre Nicola a due punti, stasera la posta in palio è altissima

E’ quasi uno spareggio per sopravvivere, quello che si disputerà questa sera alla Sardegna Arena. Cagliari contro Torino, Eusebio Di Francesco contro Davide Nicola: rossoblu e granata si troveranno faccia a faccia per cercare punti pesantissimi in chiave salvezza. Il margine di Belotti e compagni sulla formazione guidata da Joao Pedro è di appena due lunghezze di vantaggio, basta questo piccolo numero per capire la delicatezza del confronto di questa sera. E se, vedendo il cammino in serie A fatto fin qui, Parma e Crotone sembrano le candidate maggiormente a rischio retrocessione, al momento tra Cagliari e Toro potrebbe uscire la terza a tremare per la B.

Qui Cagliari

Di Francesco continua a godere della stima e della fiducia del presidente Giulini, tanto che poche settimane fa è stato annunciato il suo prolungamento di contratto, ma adesso l’allenatore deve cominciare a fare punti. Soltanto tre i successi da inizio stagione, uno di questi proprio nella sfida di andata contro il Toro, e ben 13 sconfitte in 22 giornate, con i tre punti che non vengono conquistati addirittura dallo scorso 7 novembre: i rossoblu sono usciti sconfitti in otto delle ultime nove gare, i numeri dei sardi sono spaventosi. Questa sera hanno a disposizione un unico risultato, altrimenti anche il destino di Di Francesco, pur con gli attestati di stima, non può che essere segnato.

Qui Torino

I granata stanno vivendo nuovamente l’incubo del Covid: il club ha annunciato la positività di due calciatori, per Cagliari non sono stati convocati Murru, Buongiorno e Linetty.  “Non cerco alibi, auguro loro una pronta guarigione – dice il tecnico Davide Nicola  – e ho fatto una battuta, ringraziandoli perché mi avevano tolto un paio di dubbi di formazione”. E il club di via Arcivescovado prosegue nella sua linea, senza svelare l’identità dei due nuovi positivi, in attesa dei nuovi test in programma a poche ore dalla sfida. In Sardegna il Toro ha uno scontro diretto per non retrocedere: “L’insidia più grande è rappresentata da noi stessi e dai nostri retro-pensieri, ma stiamo dimostrando partita dopo partita di voler superare le difficoltà – così l’allenatore spiega l’ambiente che si respira nello spogliatoio – e sarà un altro step migliorativo: il Cagliari ha una rosa importante, ma anche noi siamo convinti di non essere da meno”. Dopo quattro pareggi consecutivi, Nicola va a caccia del suo primo successo alla guida del Toro dopo un mese esatto dal suo insediamento in granata e assicura di non fare alcun calcolo in chiave salvezza: “Non perdo tempo ed energia in questi discorsi, è un qualcosa che non posso controllare – spiega il tecnico granata – e noi dobbiamo pensare soltanto a dare il massimo: non mi interessano tabelle e calendari, quando ci dicono di giocare scendiamo in campo e puntiamo sempre a migliorare. Sicuramente la corsa salvezza è apertissima”. Nicola ha trovato l’assetto difensivo giusto, Izzo-Nkoulou-Bremer, ed è un terzetto che addirittura aveva disegnato prima di approdare ufficialmente al Toro: “Era la difesa che avevo in mente ancora prima di mettere piede al Filadelfia, poi però ci sono anche gli avversari e le singole gare possono portarti a fare delle modifiche”. Il ballottaggio è in attacco, Nicola se lo riserva ad ogni partita: Bonazzoli sembra essere nuovamente retrocesso nelle gerarchie, il testa a testa per affiancare Belotti è tra Zaza e Verdi.

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Emanuele Pastorella
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