Burraco: come funziona e da dove ha origine
Burraco è un gioco di carte molto avvincente di origini sudamericane che almeno all’inizio può risultare ostico e difficile ma con l’esperienza viene lasciato spazio ai vari calcoli matematici e alle strategie che permettono di appassionarsi a questo gioco. Le carte utilizzate per il Burraco sono i due mazzi di carte francesi, compresi i jolly che giocano un ruolo fondamentale in questo gioco, per un totale di 108 carte. A ogni giocatore vengono distribuite 11 carte e vengono poi creati due pozzetti, sempre composti da 11 carte, che saranno giocati una volta esaurite le prime carte distribuite.
L’obiettivo del gioco è di fare più punti possibili liberandosi delle proprie carte con sequenze e combinazioni realizzando possibilmente almeno un Burraco e giocando uno dei pozzetti.
Come si gioca al Burraco
Se volessimo spiegare in sintesi il gioco del Burraco potremmo affidarci ai seguenti tre momenti salienti:
- Il primo momento è la pesca di una carta dal mazzo coperto posto al centro del tavolo o, alternativamente, la raccolta di tutte le carte scoperte che formano il monte degli scarti.
- Il secondo è l’apertura di nuovi giochi o il collegamento delle proprie carte ai giochi già aperti dallo stesso giocatore (o dal suo compagno).
- Il terzo momento è lo scarto di una carta, chiudendo così il proprio turno e passando il turno al giocatore successivo.
Ora vediamo alcuni concetti importanti del gioco del Burraco che meritano una definizione ben precisa. Partiamo dal “monte scarti” che è l’insieme delle carte scartate dai partecipanti (ricordiamo che a ogni mano giocata corrisponde uno scarto, eccetto al momento in cui si arriva al pozzetto che può essere preso “al volo”). All’apertura del gioco è composto da un’unica carta scoperta dal mazziere. Il giocatore di mano a questo punto può decidere di prendere lo scarto o pescare. Per combinazione invece si intende un gruppo di almeno tre carte dello stesso valore e di qualunque seme (per esempio 6 di cuori, di quadri e di fiori). Per sequenza si intende un gruppo di almeno tre carte dello stesso seme, ordinate in scala (per esempio 4 cuori, 5 cuori e 6 cuori).
I Jolly e le Pinelle del Burraco
Per agevolare la realizzazione di combinazioni e sequenze possono essere utilizzati i Jolly e le Pinelle che possono sostituire una carta nella combinazione/sequenza con la regola che in ognuna di essa possono al massimo starci uno e un solo Jolly/Pinella. Se, dopo aver fatto il suo gioco, il giocatore non ha più carte in mano può “andare a pozzetto”, cioè può prendere il mazzetto delle undici carte già predisposte al lato del tavolo.
I punteggi del Burraco
Per poter realizzare un Burraco c’è bisogno di mettere insieme una sequenza o combinazione di almeno 7 carte, con possibilità di poter aggiungere ulteriormente carte che liberarsene. Vediamo quindi le diverse tipologie di Burraco che possiamo realizzare e il loro punteggio.
- Burraco reale = 300 punti. Viene realizzato senza l’utilizzo di Jolly o Pinella e consiste in una scala dal Re fino all’Asso con la carta del 2 al suo posto.
- Burraco super = 250 punti. Sono otto carte dello stesso tipo senza l’utilizzo di Jolly o Pinella.
- Burraco pulito o puro = 200 punti. Sono sette carte dello stesso tipo o sette carte dello stesso seme in ordine crescente o decrescente senza l’utilizzo di Jolly o Pinella.
- Burraco semi pulito = 150 punti. Si fa con l’utilizzo del Jolly o della Pinella. Parliamo di otto carte di cui sette in fila senza che la sequenza della scala sia interrotta dal Jolly o dalla Pinella.
- Burraco sporco = 100 punti. Semplicemente sette carte con utilizzo di Jolly o Pinella.
Vanno calcolati poi 30 punti per ogni Jolly, 20 per le Pinelle, 15 per gli Assi. Scendiamo a 10 punti per tutte le carte tra Re e 8; a 5 punti per quelle tra 7 e 3. Ci sono inoltre 100 punti in palio per la squadra che chiude. Chi non dovesse riuscire ad arrivare al pozzetto a fine partita subisce una penalità di 100 punti.
Photo Credits: Immagine di rawpixel.com
Egidio De Padova
Betscanner