Brahim Diaz all'andata è sufficiente: fatti fuori gli Spurs di Conte
Nella giornata di ieri era attesa la sfida tra Tottenham e Milan, valevole per il ritorno degli ottavi di Champions. Milan che viaggiava a Londra con 2 risultati su 3 dopo l'andata, Spurs che erano chiamati a provare a ribaltarla.
La partita
Pioli opta ancora per la difesa a 3 e mette Krunic dal primo minuto per un Bennacer non al meglio. Conte invece si affida al suo tridente tipico, con Kulusevski largo a destra e Richarlison in panchina. La gara è subito molto intensa ma di occasioni da rete nei primi 45 minuti non ne arrivano, tranne per un destro largo di Messias dopo uno schema su punizione. Risultato quindi che non si sblocca, con le squadre che vanno al riposo sullo 0-0.
Seconda frazione di gioco che vede il Tottenham aggredire un po' più alto alla ricerca del pari, però a parte una conclusione di Hojbjerg messa in angollo da Maignan, non crea nulla di pericoloso. Le palle goal le avrebbe il Milan con Brahim Diaz due volte e Tonali, ma i difensori e Forster fanno buona guardia. Nei minuti di recupero l'unico brivido per i rossoneri nonostante l'inferiorità numerica degli Spurs (rosso a Romero): Kane svetta di testa da calcio piazzato ma Maignan dice di no con un bel riflesso; sul contropiede poi Origi liberato da Theo colpisce il palo.
0-0 che quindi va bene al Milan, che dopo 11 interminabili anni torna ai quarti di finale, attendendo il nome della prossima avversaria. Serata amara invece per Conte, che ancora una volta delude in Europa.
Alessio Russo
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