Fontecchio trascinatore e Datome pesante: il capolavoro degli uomini del Poz
Nella mattinata odierna, ore 10 italiane, era attesa la sfida tra Serbia e Italia, con i balcanici che si mettevano per l'ennesima volta dell'ultimo periodo di fronte agli Azzurri. La gara era davvero complicata sulla carta, ma il cuore dei nostri per l'ennesima volta ha dimostrato che è tutto possibile.
La partita
Avvio ottimo degli Azzurri, che passano subito in vantaggio e che si dimostrano solidissimi in difesa, con tantissima aggressività e riuscendo a fare attaccare male gli avversari. Le due triple di Spissu e quella di Tonut danno ancora più spinta agli Azzurri, che riescono ad arrivare addirittura sul +10 sul 20-10. Finale di primo quarto però a favore serbo, che riaccorciano le distanze, fissando sul punteggio di 19-23.
Secondo quarto che si apre con un parziale di 19-5 per i balcanici, che si portano avanti di 5 lunghezze con un ispirato Guduric e con un Avramovic letale dalla distanza. Italia che però regge il colpo e che ribalta di nuovo la situazione con Fontecchio che si fa trovare pronto davanti nonostante le tante imprecisioni e le tante palle perse. Fine primo tempo che vede il punteggio di 42-40, grazie alla tripla sulla sirena di Bogdanovic.
Terzo quarto che inizia in maniera pessima per i nostri: parziale di 12-2 per i serbi e noi che tra palle perse e tiri sbagliati cadiamo fino al -16. Da quel punto però inizia una risalita epica, con un Datome che infila due triple pesantissime e con un Fontecchio che inizia scaldare i motori in vista dell'ultimo quarto. Si arriva così agli ultimi 10 minuti sul punteggio di 62-59 per i balcanici.
Serbia che si inceppa davanti, anche a causa di una difesa azzurra eccezionale, con i nostri, che trascinati da un super Fontecchio che chiude con 30 punti, che si portano a +5. Squadra di Pesic che si affida a Bogdanovic, a cui però non entra nemmeno una tripla e che rimane anche impreciso in fase di costruzione. Risultato finale dunque di 78-76 in favore nostro, col brivido sull'ultima tripla tentata da Guduric. Ora decisiva sarà la gara a Portorico di domenica mattina.
Alessio Russo
Betscanner