Lopez, Longo, Di Biagio, Zenga: occhi puntati su di loro alla ripresa del campionato
Si erano appena insediati sulle rispettive panchine, poi il ciclone Coronavirus ha fermato tutto e loro non hanno potuto mettere mano sulla squadra. Diversi allenatori in serie A, infatti, non hanno avuto il tempo di lavorare e di provare a invertire la marcia: sono quattro, per la precisione, e si tratta di Diego Lopez, Moreno Longo, Gigi Di Biagio e Walter Zenga. Quattro gare per il nuovo tecnico del Brescia, appena tre per il granata e lo spallino, addirittura zero per l’ex portiere approdato in Sardegna. Saranno loro i principali osservati speciali alla ripresa del campionato: tra ricerche disperate di salvezza e necessità di voltare pagina, le loro missioni saranno tutt’altro che semplici.
Diego Lopez (Brescia)
Un pareggio alla prima uscita contro l’Udinese in casa, poi tre sconfitte di fila: il calendario per Lopez non è stato semplice, con le trasferte a Torino contro la Juventus e a Reggio Emilia contro il Sassuolo e il Napoli al Rigamonti. Le Rondinelle dovranno viaggiare a ritmo da Champions se vorranno salvarsi; in caso contrario, non si potranno addossare tutte le colpe al al terzo allenatore del Brescia in questa stagione.
Moreno Longo (Torino)
Probabilmente avrà benedetto questo stop forzato: i granata erano entrati in una crisi senza fine, perdendo tutte le partite da quando è cominciato il girone di ritorno e arrivando a sei sconfitte di fila. Le ultime tre portano la firma di Longo, che da quando è arrivato non è riuscito a cambiare volto al Toro. Proverà a farlo alla ripresa, quando Belotti e compagni dovranno conquistare una salvezza che si sta complicando incredibilmente.
Gigi Di Biagio (Spal)
All’esordio un tonfo che non ci voleva, con la sconfitta contro il Lecce diretta concorrente per la salvezza. Poi, però, l’ex ct dell’Under 21 ha iniziato a far intravedere una Spal diversa: un più che dignitoso 1-2 contro la Juventus, che nonostante la sconfitta ha restituito un po’ di fiducia a Petagna e compagni, e soprattutto il successo in trasferta a Parma. La salvezza, però, resta comunque a sette punti: serve un vero e proprio miracolo sportivo.
Walter Zenga (Cagliari)
Si è insediato alla guida dei rossoblù il 3 marzo scorso, nemmeno una settimana dopo la serie A veniva sospesa. E Zenga, a malapena, è riuscito a dirigere qualche allenamento di gruppo: l’Uomo Ragno parte completamente da zero, dopo aver ereditato una squadra che non vince da 11 gare consecutive. Il Cagliari sognava l’Europa, ora si guarda alle spalle: a meno di tracolli ulteriori, la salvezza è alla portata di Zenga e dei suoi ragazzi.
Emanuele Pastorella
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